L’istruzione è sicuramente il mondo migliore per promuovere la posizione della popolazione rom, la condizione per la loro socializzazione e una delle priorità della Serbia durante la presidenza di turno nella Decade dei rom, che sarà consegnata ufficialmente alla Slovacchia il 25 e il 26 giugno, è stato valutato ieri alla conferenza internazionale “Diritto all’istruzione per tutti i ragazzi: rimozione delle barriere e promozione dell’inclusione dei ragazzi rom”, riporta DANAS.
Bozidar Djelic, vicepresidente del governo serbo, ha dichiarato in quell’occasione che la Serbia ha sfruttato la presidenza nella Decade per elaborare ed approvare la Strategia sull’inclusione dei rom e il piano organizzativo per la sua applicazione. Djelic ha evidenziato che in questo senso sono stati stanziati 120 milioni di dinari per l’istruzione dei Rom.
È stato, altrettanto, ratificato il prestito di 10 milioni di euro, approvato dalla Banca per lo sviluppo del Consiglio d’Europa per la costruzione di case per i gruppi sociali sensibili, di cui fanno parte anche i Rom, ha fatto sapere Djelic. Il ministro dell’istruzione Zarko Obradovic ha ribadito che l’istruzione deve essere accessibile a tutti, ed ha ricordato che dal 2006 è aumentato il numero di ragazzi rom che frequentano la scuola.
Lui ha spiegato che i principali ostacoli nell’istruzione dei rom sono la povertà, la discriminazione, l’insufficiente supporto della società e l’insufficiente rispetto della diversità. Parlando di questo tema, il capo della delegazione della Commissione europea a Belgrado Joseph Lloveras ha evidenziato che, nel periodo di crisi economica, non si possono sacrificare gli investimenti e i progetti che sono sostanzialmente importanza per lo sviluppo della società. Uno di questi progetti è anche l’istruzione dei Rom, ha rilevato Lloveras. da rassegna stampa di Radio Srbija
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