
Bozidar Djelic, vicepresidente del governo serbo, ha dichiarato in quell’occasione che la Serbia ha sfruttato la presidenza nella Decade per elaborare ed approvare la Strategia sull’inclusione dei rom e il piano organizzativo per la sua applicazione. Djelic ha evidenziato che in questo senso sono stati stanziati 120 milioni di dinari per l’istruzione dei Rom.
È stato, altrettanto, ratificato il prestito di 10 milioni di euro, approvato dalla Banca per lo sviluppo del Consiglio d’Europa per la costruzione di case per i gruppi sociali sensibili, di cui fanno parte anche i Rom, ha fatto sapere Djelic. Il ministro dell’istruzione Zarko Obradovic ha ribadito che l’istruzione deve essere accessibile a tutti, ed ha ricordato che dal 2006 è aumentato il numero di ragazzi rom che frequentano la scuola.
Lui ha spiegato che i principali ostacoli nell’istruzione dei rom sono la povertà, la discriminazione, l’insufficiente supporto della società e l’insufficiente rispetto della diversità. Parlando di questo tema, il capo della delegazione della Commissione europea a Belgrado Joseph Lloveras ha evidenziato che, nel periodo di crisi economica, non si possono sacrificare gli investimenti e i progetti che sono sostanzialmente importanza per lo sviluppo della società. Uno di questi progetti è anche l’istruzione dei Rom, ha rilevato Lloveras. da rassegna stampa di Radio Srbija
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