All'inizio furono le ronde padane, poi arrivarono quelle nere. Adesso a garantire la sicurezza ai cittadini milanesi ci pensano, almeno per una sera, Batman, l'Uomo ragno e Wonder Woman.
Le "super ronde" dei supereroi: l'idea è di un gruppo di amici, capitanati da Gianni Miraglia, scrittore genovese trapiantato a Milano, che ha deciso di muoversi nottetempo giovedì sera tra le vie della movida meneghina, assicurando la sicurezza dei passanti. La loro sfida? Giocare con i simboli.
"La nostra è un'azione di protesta semiotica: prendere dei segni e stravolgerli", spiega in un'intervista a Reuters, dopo che, all'inizio del mese, il Senato ha approvato in via definitiva il ddl sicurezza, che tra le varie misure approva proprio le ronde cittadine anticriminalità.
Niente goliardia, ma nemmeno politica. "Ho le mie idee ma non le dico. Semplicemente ci piacerebbe che la gente interpretasse questo gesto come meglio crede, per far sorridere e riflettere".
A vegliare sui cittadini delle vie del centro arrivano così Batman, l'Uomo ragno, Superman, Wonder Woman e il Punitore (che celano un biologo, uno studente, un cabarettista e un manager): sul loro petto la scritta "super ronde", con riferimento, neanche tanto velato, alle ormai famose ronde leghiste e a quelle famigerate 'nere' della Guardia nazionale italiana, legate al nuovo Msi, inaugurate il mese scorso e già sotto osservazione della magistratura.
"Dal mio punto di vista, le ronde non servono a niente", sottolinea Miraglia. "Dovrebbero bastare la polizia, i lampioni. La ronda automaticamente significa paura e la gente non esce più perché si sente insicura". di Ilaria Polleschi
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