lunedì 7 settembre 2009

Rho (VA), una "festa balcanica" al "campo" di via Sesia

Una Rho solidale è possibile: il centro sociale La Fornace organizza per il 18 settembre una festa balcanica presso il "campo" di via Sesia, per testimoniare solidarietà ai Rom e promuovere la conoscenza reciproca.
Una proposta che è anche polemica verso la linea sostenuta dall’amministrazione comunale rhodense. «Quando si tratta di prendersela – scrive infatti il collettivo - con i più deboli, Zucchetti non si smentisce mai. Così, non ci ha pensato su due volte ad aderire alla proposta dell’assessore regionale Maullu di stabilire un “numero chiuso” di presenze di rom e sinti a Milano e in provincia. Questo atto rappresenta la fase conclusiva di uno sgombero del campo a “bassa intensità” iniziato all’indomani dell’insediamento dell’attuale amministrazione e basato su una campagna mediatica intrisa di intolleranza e xenofobia che ha individuato nei rom uno dei bersagli preferiti».
«Dietro questo razzismo istituzionale si cela una politica del consenso che, agitando lo spauracchio dei rom, vuole distogliere l’attenzione da quelli che sono i veri problemi di questo territorio: aziende che chiudono lasciando a casa migliaia di lavoratori solo per soddisfare agli appetiti immobiliari più sfrenati degli speculatori di turno in vista di Expo 2015 e una Fiera che aveva promesso mari e monti per poi rivelarsi un soggetto economico arrogante». Il riferimento è a varie vicende avvenute a Rho, dagli «sconti sull’ICI» alla questione della fermata dei treni interregionali a Rho, allo smaltimento delle acque nere.
«Il sindaco pensa che "sia necessario promuovere nelle aree con alta densità abitativa un divieto al nomadismo e promuovere efficacemente proposte abitative e lavorative”. Se fosse applicata, questa idea significherebbe una limitazione della libertà di circolazione sul territorio italiano effettuata su base etnica e, quindi, gravemente discriminatoria».
Per rispondere alla politica dell’amministrazione «il 18 settembre è in programma una festa balcanica presso il campo di via Sesia organizzata insieme ai rom e aperta alla cittadinanza. Per dimostrare che il popolo rom non rappresenta un’emergenza, ma fa parte del tessuto sociale di questa città, che al contrario dei propri amministratori vuole essere una aperta e solidale. Questa festa si inserisce all’interno della mobilitazione promossa da movimenti, associazioni e partiti, che costellerà di eventi antirazzisti Milano e provincia fino al 17 ottobre. Tutte queste iniziative sono dedicate ad Abba, il ragazzo italiano ucciso a sprangate il 14 settembre del 2008 in via Zuretti a Milano solo perché di colore». da Varesenews

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi sembrava che fosse stato ucciso perchè ladro....e perchè avevano reagito.
Ma come si sa qui in questo spazio la giustizia è a senso unico, infatti si attende la fine dei processi solo quando il colpevole è un rom.

ps
mi fa piacere vedere che la fobia dei rom corrisponda con l'inizio della crisi economica...quindi sono anni che denunciate un problema inesistente?
Questo dimostra quanto questo articolo sia pieno di pregiudizi e di sana politica di una certa parte.

u velto ha detto...

ciao Anonimo, il tuo commento è off topic.
il tuo p.s. è errato. la fobia contro i Rom c'è sempre stata ma è purtroppo di nuovo provato che si accuisce in maniera drammatica quando ci sono delle crisi economiche.