venerdì 9 ottobre 2009

Obama: non sono sicuro di meritare il premio Nobel per la pace e lo accetto con profonda umiltà

«Piuttosto sorpresi». La Casa Bianca non si aspettava l'assegnazione del premio Nobel per la pace a Barack Obama. Lo hanno affermato alcuni funzionari dell'amministrazione americana interpellati dalla Cnn. Tanto che il portavoce presidenziale Robert Gibbs, a chi gli chiedeva una reazione a caldo, ha risposto ai media con una mail contenente solo un'esclamazione di sorpresa (WOW!) scritta a lettere maiuscole e col punto esclamativo.
"Non sono sicuro di meritare il premio Nobel per la pace che ho appena ricevuto, sono sorpreso da questo conferimento e lo accetto con profonda umiltà". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama commentando l'assegnazione del prestigioso riconoscimento. "Accetto questo premio soprattutto come invito ad agire", ha continuato, sottolineando la sua incredulità nel momento in cui ha appreso la notizia.
DALL'ITALIA - La decisione ha in effetti stupito molti. E le reazioni internazionali sono contrastanti. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha raccontato dell'applauso tributato dal Consiglio dei ministri al leader Usa. Dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato un messaggio in cui si esprimono le «più calorose congratulazioni per il Premio Nobel per la pace che lei ha meritato per la sua visione innovativa e lungimirante dei problemi della pace e della cooperazione internazionale».
LA SANTA SEDE - La notizia del Nobel è stata salutata con «apprezzamento» in Vaticano «alla luce dell’impegno dimostrato dal Presidente per la promozione della pace nel campo internazionale, e in particolare anche recentemente in favore del disarmo nucleare». Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, «si augura che questo importantissimo riconoscimento incoraggi ulteriormente tale impegno difficile ma fondamentale per l’avvenire dell’umanità, affinché possa portare i risultati sperati».

ONU - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, afferma che Obama «incarna il nuovo spirito, con il dialogo e l'impegno ad affrontare i più grandi problemi del mondo». «Stiamo entrando in una era di rinnovato multilateralismo», prosegue Ban, secondo cui i «problemi più grossi» da affrontare con questo nuovo spirito sono in particolare «il cambiamento climatico, il disarmo nucleare e una serie di sfide per la pace e la sicurezza» nel mondo.
GLI ALTRI NOBEL - Non mancano i commenti dei Nobel per la pace degli anni scorsi. L'ex presidente finlanese Martti Ahtisaari (premiato nel 2008) ha affermato che questo riconoscimento vuole incoraggiare il presidente a «proseguire» il cammino intrapreso «sui temi di cui stiamo parlando». Secondo Lech Walesa (Nobel per la pace nel 1983), invece, il premio è arrivato troppo presto. «Non ha ancora avuto il tempo di mantenere le promesse» ha spiegato l'ex presidente polacco. Per Mikhail Gorbaciov (1990), il presidente degli Usa «attraverso le sue attività, ha contribuito a un significativo cambiamento dell’atmosfera nel mondo. Sono vicino alla sua visione di pace globale e delle relazioni tra le nazioni».
FRANCIA E GB - Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha espresso la sua «grandissima gioia» alla notizia del conferimento del Premio Nobel. In un messaggio indirizzato all'inquilino della Casa Bianca, Sarkozy scrive che il premio è stato assegnato a Obama per «la sua visione in favore della tolleranza e del dialogo tra gli stati, le culture e le civiltà». Anche il primo ministro britannico, Gordon Brown, ha inviato un messaggio privato al leader Usa per congratularsi. Lo ha riferito una portavoce di Downing Street, senza aggiungere dettagli sul contenuto del testo.
UE - Per il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Durao Barroso, si tratta di un «incoraggiamento a impegnarsi per tutti coloro che possono contribuire a raggiungere un mondo più sicuro». «L'assegnazione di questo premio al presidente Obama, leader della più significativa potenza militare del mondo all'inizio del suo mandato - aggiunge Barroso - riflette le speranze che ha suscitato ovunque con la sua visione di un mondo senza armi nucleari».
AFGHANISTAN - Un portavoce dei talebani in Afghanistan ha invece condannato l'attribuzione del Premio Nobel per la pace al presidente degli Stati Uniti. «Non abbiamo percepito alcun cambiamento di strategia per la pace, non ha fatto per la pace in Afghanistan, non ha deciso alcun provvedimento per questo o per rendere il Paese più stabile», ha spiegato Zabihullah Mujahid. Diversa la posizione del presidente Hamid Karzai: «Ci congratuliamo con Obama per aver vinto il premio Nobel. Il suo lavoro frenetico e il suo progetto per nuove relazioni internazionali, la sua volontà e i suoi sforzi per creare un’atmosfera di amicizia e buone relazioni, oltre che per la pace nel mondo, ne facevano la persona adatta per ricevere il premio Nobel per la pace».
IRAN - «Speriamo che il premio lo inciti a perseguire la via che porta alla giustizia nel mondo», ha commentato invece Ali Akbar Javanfekr, uno dei consiglieri del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. «Noi non siamo contrari e speriamo che ricevendo questo premio, cominci a intraprendere dei provvedimenti concreti in modo da porre fine all'ingiustizia nel mondo» ha aggiunto il funzionario iraniano.
HAMAS - Secondo Ahmad Yusef, voce 'diplomatica' del vertice di Hamas, la fazione islamico-radicale palestinese al potere nella Striscia di Gaza, si tratta di un premio alla «buona volontà». «Si tratta di una riconoscimento meritato se non altro per quel che Obama ha detto nel discorso del Cairo», ha affermato Yusef.
KENYA - La famiglia keniana del presidente americano è invece in festa. «È un onore per tutta la famiglia. Siamo così felici che uno di noi abbia ricevuto un simile onore. Congratulazioni a Barack» commenta il fratellastro del leader Usa, Said Obama.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

esempio di razzismo?O il razzismo lo vediamo solo quando esterna azioni negative?
se fosse stato un presidente di colore diverso avremmo applaudito?
Di fatto cosa ha fatto per meritare tale premio?

xpisp ha detto...

... non ha incontrato l'altro premio nobel per la pace Dai Lai Lama per non far arrabbiare il governo cinese!
Non so se questo premio sia dato sulla fiducia e quindi come augurio o per creargli maggiori problemi, potrebbe essere un'arma a doppio taglio, aumentano sempre di + le aspettative su questo presidente, quindi diventa sempre + difficile il suo compito.
Speriamo che sia capace di smentire tutti!