La compagnia Theatre Rom presenta “Mandro Drom” (il mio viaggio), spettacolo teatrale scritto ed interpretato da Antun Blazevic (in foto) con la collaborazione di Federica Lobar e musiche e danza dei Gipsy Balkan e FlorNegra. L’evento si terrà a Roma il 24 ottobre 2009 alla Casa dei Popoli “AIASP”, in vale Irpinia n. 50. Ingresso € 10,00, compreso aperitivo e l’assaggio di specialità tipiche e vino dopo lo spettacolo.
Questo spettacolo, narrato da un cantastorie, racconta il viaggio di un ragazzo rom, che parte dall’India nel lontano passato e giunge in Italia nei tempi recenti.
Il viaggiatore parte dal suo paese di origine con la giovane moglie e, attraversando paesi sconosciuti, arriva in un paese del sud, dove il figlio più giovane incontra una ragazza del luogo e la sposa.
Il viaggio è pieno di incontri, di situazioni di vita quotidiana, alcune divertenti altre gioiose, ma anche di avventure dove il protagonista si scontra con la diffidenza, la paura dello straniero. Emerge il suo amore per la bellezza, il suo desiderio di pace, il suo orrore per la guerra, che non viene compreso ma invece scambiato per vigliaccheria.
Il cantastorie continua il suo racconto con le vicende del popolo rom durante la seconda guerra mondiale, dove ancora una volta è stato solo una vittima dell’ignoranza e del razzismo.
La sua narrazione viene interrotta da vari brani musicali e danze (Flamenco, danza del ventre, danza Indiana e Tammurriata), che si inseriscono per mettere in risalto le situazioni descritte.
La compagnia Theatre Rom nasce dall’incontro di un gruppo di rom, appassionati di musica e teatro, con la voglia di mettere insieme questi interessi comuni, per dare vita a spettacoli teatrali, nei quali i protagonisti siano Rom e gagè insieme.
L’ideatore di questo progetto è Antun Blazevic, che attualmente collabora come mediatore culturale rom con diverse associazioni. Lo affianca un gruppo di musicisti rom e gagè e delle danzatrici. Questi spettacoli teatrali vogliono essere l’occasione per vivere e proporre al pubblico la possibilità di collaborazione artistica e lavorativa tra Rom e gagè, raccontando le origini, la cultura e le tradizioni di questo popolo così presente nelle nostre città e così sconosciuto.
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