domenica 8 novembre 2009

Mogliano Veneto contro il razzismo, lettera aperta al Sindaco

Apprendiamo che l’Amministrazione comunale che lei presiede ha concesso il patrocinio (delibera di Giunta n. 89 del 22/10/2009) per la presentazione del libro “Gentilini il sindaco Sceriffo”, scritta dal giornalista del Gazzettino Paolo Calia, con la partecipazione dell’ autore e del vicesindaco di Treviso.
Giancarlo Gentilini appena due settimane fa èstato condannato dal Gup di Venezia Luca Marini (procedimento n. 11.392 del 2008) per istigazione al razzismo con annessa multa di 4000 euro e il divieto per tre anni di partecipare a comizi politici per le parole urlate alla Festa dei Popoli Padani a Venezia il 14 settembre 2008:
“(…) Voglio eliminare – aveva detto tra l’altro – dalle strade quei bambini che vanno a rubare in casa degli anziani” ed ancora “voglio una rivoluzione contro chi vuole aprire moschee e tempi islamici” dicendosi pronto “ad aprire una fabbrica di tappeti per regalarli agli islamici perchè vadano a pregare nel deserto e non a casa nostra”. E ancora “Voglio la rivoluzione contro i clandestini. Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari. Io ne ho distrutti due a Treviso. Voglio la rivoluzione contro chi vorrebbe dare il voto agli extracomunitari. Non voglio vedere neri, marroni o grigi che insegnano ai nostri bambini. Cosa insegneranno, la civiltà del deserto? La società di coloro che scappano davanti ai leoni? O a quelli che corrono dietro alle gazzelle per mangiarle ? (…)”

Non si tratta di un episodio isolato, ma di una proposta politica – dall’abolizione della panchine in città perché erano dormitori per gli stranieri, all’ idea sugli extracomunitari da vestire da leprotti e impallinare, e sugli omosessuali contro i quali ci vuole una “pulizia etnica”- che persegue un obiettivo di esclusione sociale, di discriminazione e di esaltazione della purezza della razza.
Mogliano Veneto per la sua tradizione e la sua storia è una città democratica e antirazzista, distintasi per aver resistito all’occupazione nazi-fascista, aperta all’accoglienza e all’incontro con l’altro.
Nello statuto comunale è scritto: “La città di Mogliano Veneto rappresenta e cura gli interessi della propria comunità, ne promuove lo sviluppo civile, sociale ed economico ispirandosi ai valori e agli obiettivi della Costituzione, in attuazione delle leggi dello Stato e della Regione”.
Tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale c’è quello della pari dignità sociale e dell’uguaglianza davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
La nostra città e più in generale il nostro paese non hanno bisogno di sceriffi tanto più condannati per istigazione al razzismo, ma di uno stato di diritto e di amministratori pubblici che sappiano promuovere il bene comune, la legalità, l’accoglienza, la solidarietà e la partecipazione democratica.
Le parole di Gentilini ci indignano e ci offendono.
Per tanto chiediamo al Sindaco di Mogliano, che rappresenta la nostra città, di ritirare il patrocinio dell’Amministrazione alla presentazione del libro e di annullare la manifestazione pubblica prevista per lunedì 9 novembre 2009 presso il municipio, casa di tutti.
Chiediamo inoltre a quanti condividono questa lettera di sottoscriverla. Per farlo è sufficiente lasciare un commento qui sottoscrivendo nome, cognome e città. (la mail è richiesta, ma non viene pubblicata). di Moglianoantirazzista

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