martedì 10 novembre 2009

Mogliano Veneto (TV), nessuna piazza a Gentilini

Il vice sindaco di Treviso è stato contestato ieri a Mogliano Veneto da circa 200 persone appartenenti a varie associazioni, a margine della presentazione della sua biografia scritta dal giornalista Paolo Calia.
L'evento si è svolto all'interno del palazzo municipale, ma le proteste si sono verificate nel piazzale antistante. Ad organizzarlo un comitato che protesta contro il carattere pubblico attribuito, attraverso il patrocinio del Comune di Mogliano, alla presentazione di un libro biografico su un politico condannato per istigazione all'odio razziale. Contro la presenza di Giancarlo Gentilini erano già state raccolte circa 290 firme.
Scarso il pubblico alla presentazione ufficiale al'interno della casa comunale (circa una ventina di spettatori, per la metà giornalisti) mentre molto più numeroso era il fronte della protesta. Gli organizzatori comunicano la partecipazione di oltre 200 persone. Al termine della contestazione sono state lanciate anche alcune uova.
Il punto di vista espresso dai manifestanti ieri mattina era riassunto nello striscione esposto: “Mogliano libera dal razzismo e da Gentilini”. Presenti i Cittadini di Mogliano, i Soci ANPI e una trentina di appartenenti al centro sociale “Rivolta”. I manifestanti hanno fortemente stigmatizzato la presenza del prosindaco di Treviso, a Mogliano per presentare il suo libro. I promotori del blog Mogliano Antirazzista, hanno pubblicato una parte delle 284 firme presentate in municipio.

E spiegano: «Fintanto che Azzolini continuerà ad ignorare che a contestarlo sono centinaia di persone, non minoranze politiche o singoli personaggi, noi saremo costretti a ripeterci. Ce ne dispiace, ma evidentemente per il sindaco l’unico modo per affrontare le questioni sollevate dai suoi cittadini è fingere che centinaia di persone non esistano, o se ci sono apostrofarli come violenti, estremisti, intolleranti. Questa mobilitazione è stata lanciata da cittadine e cittadini indignati. Non siamo partiti politici, non siamo organizzazioni strutturate, siamo semplici cittadini; ma non siamo anonimi».
E sulla giornata di protesta specifica: «Mogliano oggi ha espresso in modo inequivocabile cosa ne pensa di Gentilini e della vicinanza del sindaco Azzolini a politici razzisti. Nonostante fosse un giorno lavorativo, nonostante freddo e pioggia, circa duecento persone sono scese in piazza, mentre negli stessi momenti erano blindati dentro il Municipio Gentilini con una ventina di persone di cui metà giornalisti. Questo dato non ha bisogno di altri commenti. Ribadiamo ancora una volta che da questo blog è stato chiesto sin dall’inizio della mobilitazione di non strumentalizzare la giornata, invitiamo tutti a non assegnarsene la paternità, a non mettere cappelli o dare etichette. Vogliamo ringraziare l’ANPI e tutti voi, cittadini di Mogliano, che insieme, avete dato vita a tutto questo. I nomi e cognomi sono già stati raccolti e consegnati al protocollo (circa 300), e altre centinaia di nomi e cognomi hanno sottoscritto l’appello sul blog».
I 40 contestatori che hanno provato a forzare l'imponente blocco delle forze di Polizia coordinate dalla Digos, saranno tutti denunciati per manifestazione non autorizzata in base all'articolo 18 del Tulps.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Queste persone dimostrano la loro ignoranza sia nei modi che per quello che manifestano.
La + valida manifestazione viene inficiata dalla violenza, se solo 200 persone non sono capaci di controllarsi e passano al lancio delle uova...
Hanno perso loro e hanno dato un punto in + a Gentilini.
Contenti loro.
w la libertà d'espressione.
PS
mi auguro che il giudice per un gesto violento che va oltre le parole chieda almeno l'ergastolo per costoro!