Da una parte la diffida della Provincia all'Enel di allacciare alla rete elettrica il nuovo campo sinti verrà impugnata avanti al Tar, dall'altra per far entrare i 31 nuclei familiari nelle casette verrà impiegato, provvisoriamente, un generatore elettrico. Il Comune passa al contrattacco nella vicenda del villaggio sinti di via Vallenari di cui Provincia e Lega Nord cercano di impedirne l'apertura.
Nell'amministrazione pubblica esiste il principio, sancito anche dalla Costituzione della «leale collaborazione tra enti», in questo caso la Provincia l'ha trasformata in «legale collaborazione» visti il gran numero di ricorsi alle vie legali. E di sicuro chi si sta arricchendo grazie alla vicenda sono gli avvocati.
Infatti con la decisione che verrà presa oggi la battaglia sul villaggio si arricchisce di un nuovo atto d'impugnazione davanti al Tar, siamo a quota tre. A questi va aggiunto uno al Consiglio di Stato. Ma tant'è si è in campagna elettorale per le amministrative. Mentre piove e comincia a far freddo e nel vecchio campo cominciano a vivere in condizioni non certo facili, le schermaglie burocratiche rubano tempo.
«La linea è quella di ricorrere contro la decisione della Provincia di bloccare l'allacciamento alla rete elettrica. E nel frattempo trovare un sistema alternativo per garantire l'energia alle casette», spiega l'assessore alle politiche sociali Sandro Simionato che questa mattina parteciperà ad una riunione con il sindaco Massimo Cacciari, l'assessore alla Casa Mara Rumiz e a quello ai Lavori Pubblici Laura Fincato, nonchè ai legali dell'Avvocatura Civica e ai tecnici che hanno seguito la realizzazione del villaggio.
Una riunione che segna il punto di partenza della nuova strategia del Comune stanco di subire la pressione mediatica della Presidente della Provincia la leghista Francesca Zaccariotto. Questo in attesa comunque della decisione del Prefetto Michele Lepri Gallerano che alla fine dovrà decidere sulla questione considerato il suo ruolo di Commissario straordinario ai nomadi per il Veneto. Anche se va detto che i Sinti di via Vallenari sono stanziali da tre generazioni e sono italiani a tutti gli effetti. Il loro «nomadismo» poi si riduce, come per milioni di italiani, alle vacanze estive.
Oggi durante la riunione verrà quasi sicuramente deciso di installare nel villaggio un generatore elettrico a gasolio per garantire, in attesa dell'allacciamento alla rete Enel, la corrente elettrica. Intanto proseguono le operazioni di collaudo del depuratore installato nel villaggio.
Anche ieri il sindaco Cacciari e il Prefetto, presente il Patriarca Angelo Scola, hanno parlato della spinosa questione durante la cerimonia di riapertura della chiesa di San Michele a Venezia.
Curioso poi il fatto che fino ad ora sono 31 i nuclei famigliari sinti che hanno deciso di entrare nel villaggio mentre le casette sono 35. Quindi anche altri veneziani possono far domanda per entare in una di queste casette. di Carlo Mion
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