venerdì 11 dicembre 2009

I sogni dei bambini messi in banca sul web

Arriva una mappa del mondo attraverso i sogni dei bambini. Un giro del globo in trecento notti, in trecento pensieri più reali del vero, raccontati da chi non ha ancora dieci anni e un'immaginazione scapigliata che in un grattacielo della periferia romana o in una capanna del Senegal rende i sogni densi, stropicciati o ruvidi.
Profumati, golosi, emozionanti più di un film d'azione. A lanciare una sorta di banca onirica mondiale on line dedicata all'infanzia è il regista Stefano Scialotti, che con esperti e psicologi ha messo in piedi il progetto Kidzdream. Ovvero il mondo visto attraverso i sogni dei bambini che in video e con i loro disegni raccontano senza interferenze degli adulti desideri e paure, ma soprattutto spericolati viaggi onirici nel tempo, nello spazio. Trecento filmati sono già stati girati tra l'Europa e l'Africa, da Roma al Senegal, da Barcellona a Venezia e Napoli, e messi sul sito www.kidzsdream.org.
Così da oggi corre in Rete l'universo notturno dei più piccoli, popolato da arcobaleni colorati usati come scivolo anche se poi ti ritrovi le mani macchiate; abitato da leoni e iene affamate, segnato da corse a perdifiato per sfuggire ad una scimmia carnivora. Avventure nel letto di casa raccontate da bambini ironici o impacciati, ma capaci sempre di comunicare l'emozione di volare sopra il prato, prendere le stelle come caramelle e parlarci, trasformarsi in un'ape o attraversare il tempo e ritrovarsi davanti la propria nonna tornata giovane.

Sogni e paure, miti e quotidianità agli antipodi. Così c'è Giordan, rom romano che immagina di andare in Ferrari "velocissimi tanto che i capelli ci andavano alzati" mentre la napoletana Denise sogna i rapinatori e ha l'incubo del macellaio "che invece di darmi una fetta di torta mi vuole uccidere". Alen e Russel vivono nel sonno battaglie e combattimenti all'ultimo sangue con persiani e spartani o i power rangers che li fanno alzare al mattino esausti. Mentre i loro coetanei del Senegal hanno per nemico la scimmia carnivora, il serpente in attesa, il leone che li insegue come racconta Fatou, 8 anni di Mbour. "Nel sogno salgo al piano dove avevo steso il bucato e il leone prende il braccio per mangiarmelo. Lo scongiuro di non farmi male perché sono buona, l'ho sempre considerato un amico".
Sogni per esprimersi ma non solo. Kidzdream è un progetto nato non solo per raccontare il mondo dei più piccoli senza filtri ma anche con un obiettivo umanitario. "I sogni dei bambini per realizzare i sogni, i desideri, i bisogni di altri meno fortunati", dice il regista Stefano Scialotti. Il progetto si fonda infatti anche sulla partnership con il Programma Alimentare Mondiale (WFP), l'agenzia delle Nazioni Unite che fornisce pasti a scuola a oltre 22 milioni di bambini poveri nei paesi in via di sviluppo. Attraverso il Comitato Italiano del WFP i piccoli protagonisti di Kidzdream diventano testimoni della campagna per l'alimentazione scolastica dell'organismo internazionale, aiutando in questo modo altri bambini a sfamarsi, studiare e sognare.
L'obiettivo per l'anno prossimo di Kidzdream è andare in 10 posti nel mondo. In ognuno di questi luoghi, in collaborazione con una scuola o un'istituzione locale, verrà realizzata una serie di circa 30 sogni ed un piccolo reportage di circa 10 minuti fatto con i bambini che parlano della loro vita e dei loro bisogni. di Caterina Pasolini

Nessun commento: