venerdì 11 dicembre 2009

Venezia, iniziano i lavori per l'energia elettrica mentre la Lega Nord annuncia una petizione

Un tratto di via Vallenari viene chiuso al transito dei veicoli per una settimana per i lavori di allacciamento alla rete elettrica del villaggio per i Sinti veneziani. Lo prevede una ordinanza della Municipalità di Mestre Centro che autorizza la ditta Veronese Impianti Spa a procedere con gli scavi, per conto dell'Enel, per realizzare il tratto di elettrodotto di via Vallenari che deve fornire energia elettrica al villaggio aperto alla fine di novembre.
L'allacciamento alla rete elettrica è stato autorizzato dalla Provincia di Venezia, che in un primo momento aveva sospeso la procedura di autorizzazione ai lavori dell'Enel, solo dopo l'ultimo vertice in Prefettura prima dell'apertura decisa dal Comune di Venezia del nuovo campo per la comunità sinti, trasferita poi in una notte per evitare contestazioni e manifestazioni di protesta.
Di fatto, il villaggio finora è alimentato dai generatori in attesa dell'arrivo del collegamento alla rete Enel. I lavori comportano, vista la sezione ridotta della carreggiata che collega Campalto a via Martiri della Libertà, la chiusura di un tratto della strada, consentendo il passaggio ai soli residenti. La chiusura è prevista tutti i giorni dalle 7 alle 18, dal 9 dicembre, mercoledì prossimo, fino al 16 dicembre. In una settimana gli scavi saranno portati a termine. La ditta esecutrice delle opere dovrà intervenire provvedendo a smantellare il cantiere la sera e segnalando i lavori con cartelli di divieti di transito e deviazione sia lungo la via Martiri della Libertà che in via Gobbi, tra Favaro e Campalto.

Nel frattempo la Lega Nord si sta organizzando per lanciare una petizione per modificare la destinazione d'uso del nuovo villaggio delle famiglie Sinti in via Vallenari, a Mestre, in residenza per anziani e disabili. ''Siamo pronti con cento gazebo nel prossimo fine settimana - afferma Alessandro Vianello - Saremo in tutto il territorio provinciale di Venezia per la nostra raccolta firme''.
''Aspettiamo solo l'ok dal Comune - prosegue -, per il resto siamo pronti a coprire l'intero territorio con i nostri gazebo nei giorni 12 e 13 dicembre prossimi. E' una petizione popolare per modificare la destinazione d'uso del nuovo 'campo nomadi-villaggio sinti' in residenza per anziani e disabili''.
Le 38 famiglie sinte, persone anagraficamente veneziane, sono entrate nel nuovo villaggio una decina di giorni fa. In precedenza, per circa quarant'anni, hanno vissuto con bimbi e nipoti in un “campo nomadi” privo delle essenziali strutture igieniche.

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