Venerdì 18 dicembre, in un freddo inverno romeno, sarà una data decisamente importante per tante realtà sociali: alle 12.30, infatti, a Focsani, prenderà il via la Prima Marcia della Pace della Vrancea, regione della Moldavia romena a nord di Bucarest.
La Marcia rientra nel quadro della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Non essendo riusciti nell’intento di organizzare un vero e proprio braccio romeno della marcia, transitata un mese e mezzo fa non molto lontano (Budapest e Praga), si è deciso di costruire dal basso la Prima Marcia della Pace della Vrancea, una delle zone meno ricche del paese. Grazie all’impegno dell’Associazione Rom pentru Rom di Panciu, quindi, si riuscirà a compiere un piccolo tragitto a Focsani, la città più grande e importante della zona. Nella marcia sono coinvolte anche alcune istituzioni locali: Prefettura, Regione, Comune di Focsani, Provveditorato agli Studi, tutti hanno aderito a questo evento che rappresenta una assoluta novità per una regione normalmente non molto attenta a certe tematiche
La giornata inizierà al Teatro Municipale di Focsani, dove in occasione della Giornata Internazionale delle Minoranze è stato organizzato uno spettacolo cui parteciperanno delegazioni di quasi tutte le scuole della regione. Fra gli invitati anche un gruppo di bambine e ragazzi del Centro “Pinochio” di Panciu, struttura gestita da Rom pentru Rom con il sostegno di IBO Italia, che si esibirà con un numero di giocoleria. Al termine della manifestazione, la Marcia partirà in direzione del Provveditorato agli Studi. Un tragitto di circa due chilometri, simbolico, che coivolgerà alcune centiniaia di persone e darà modo di aprire un confronto pubblico su tematiche come diritti umani, inclusione sociale, discriminazione, non violenza cercando di aggregare tutti coloro che incontrerà nel proprio percorso.
Non sarà certo una manifestazione come quelle cui siamo abituati nelle grandi città europee, con serpentoni di persone che cantano, ballano e urlano slogan, ma un timido inizio di presa di coscienza da parte di un microcosmo associativo, scolastico e istituzionale. Diverse sono, infatti, le associazioni presenti sul territorio romeno, spesso piccole realtà di paese o di provincia che singolarmente portano avanti i propri validi progetti con serietà e convinzione. La Marcia vuole essere un'inizio di percorso comune, unità di intenti, collaborazione fra realtà che operano nel sociale, aperto anche a quelle istituzioni, ancora poche purtroppo, più sensibili a certe tematiche.
L’Associazione Rom pentru Rom ed i volontari di IBO Italia, hanno svolto un ruolo fondamentale nell’accensione di questa prima scintilla: la speranza è che altri raccolgano il messaggio e che in futuro si possano moltiplicare le occasioni di confronto e collaborazione, facendo diventare la marcia un appuntamento fisso nel calendario del paese.
Nel gruppo di chi attende con impazienza venerdì vanno sicuramente citati i bambini e i ragazzi della Rom pentru Rom: insieme a una delegazione del Liceo Ioan Slavici di Panciu e allo staff delle ONG parteciperanno alla marcia.. Adita, Ionut, Andreea e Oana sventolaranno con allegria le bandierine della marcia che hanno pitturato per l’occasione. Per molti di loro sarà la prima volta fuori da Panciu, dato che Focsani si trova a circa 20 km. Uno spostamento che forse nella nostra società in continuo movimento non sarebbe nemmeno considerato “viaggio”, un’occasione irripetibile invece per questi ragazzini che sono cittadini di un’Europa da rincorrere ancora per parecchio tempo.
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