Il Consiglio federale ha approvato il quarto rapporto sull'applicazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Esso fornisce uno spaccato della politica linguistica della Svizzera con particolare attenzione alla promozione dell'italiano e del romancio.
Il rapporto prende posizione sulle raccomandazioni del Consiglio d'Europa, che chiedeva in particolare ai cantoni Ticino e Grigioni di promuovere l'italiano e il romancio. Nel canton Grigioni l'introduzione del rumantsch grischun nelle scuole è un progetto pilota ancora in fase di realizzazione. Per quanto concerne la raccomandazione di utilizzare il romancio nelle sfere pubbliche, Coira ha fatto sapere che la legge cantonale sulle lingue garantisce l'uguaglianza delle tre lingue ufficiali del Cantone (italiano, tedesco e romancio).
Il Consiglio d'Europa aveva raccomandato anche alla Svizzera di mantenere vivo il dialogo con chi parla la lingua jenisch (il popolo Jenish rappresenta la terza maggiore popolazione, dopo i Rom e i Sinti). Berna risponde di sostenere un progetto realizzato dagli jenisch stessi, che permette loro di mantenere e promuovere la loro lingua e cultura.
La Svizzera ha approvato la ratifica della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie nel 1997. I paesi coinvolti sono tenuti a consegnare ogni tre anni un rapporto. Le finalità essenziali della Carta sono: conservare e promuovere la pluralità linguistica come uno degli elementi più preziosi della vita culturale europea. Da Ticino Online
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