E' la seconda volta che viene sgomberata la Osmatex e a distanza di un anno e mezzo niente è stato fatto né dalla proprietà né dal Comune. Nel 2008 tentammo le stesse strade: ci appellammo al sindaco Gianassi, gli proponemmo di fare richiesta alla regione di attivare la Protezione Civile, sapendo di una disponibilità di massima della Regione stessa qualora richiesta, trovammo un riparo per un paio di settimane a quattro persone con maggiori difficoltà...
Ora ci siamo di nuovo: deve essere chiaro che queste persone non sono né irregolari, né clandestini: sono rumeni, quindi cittadini europei che hanno pieno titolo a vivere in Italia; vivono male in Italia ma vivono peggio in Romania.
Nel 2008, dopo lo sgombero, chiesi a Maria, che passa la giornata ad elemosinare nella mia zona e a sera torna a dormire in via Lucchese, perché accettava di vivere così, di dormire fra topi e talponi (la sera che mi aveva mostrato la sua "baracchina" mi precedeva scacciandoli) e lei mi disse che in Romania era peggio, molto peggio.
Quindi, cari Sindaci, non se ne andranno. Dunque, fra i problemi dei territori che vi trovate ad amministrare dovete mettere anche questo: un numero di persone che vengono da situazioni così disperate da accettare quello che i fiorentini, i sestesi, ecc. non accetterebbero mai. Potete lasciare al caso, alla loro disperazione, a qualche fabbrica che delocalizza e rimane terra di nessuno o sperare che si accampino sul territorio del Comune vicino e non nel vostro; oppure potete prenderlo in considerazione fra le questioni di buona amministrazione.
Ogni Comune sta lavorando alla pianificazione del proprio territorio, sta elaborando regolamenti edilizi ed urbanistici ecc.; si tratta quindi di prevedere uno spazio attrezzato di servizi igienici acqua e corrente elettrica, secondo una proporzione con i residenti, nel quale i cittadini europei possano per periodi più o meno lunghi e con i propri mezzi fermarsi a vivere.
La Comunità Europea sostiene più di un progetto per l'accoglienza delle popolazioni Rom: perché non inserirsi in questi percorsi di accoglienza? Questi fenomeni, è evidente, non si risolvono da soli e non serve ignorarli per un po' e schiacciarli ogni tanto con la forza, facendo qualche vittima e incalcolabile danno al vivere civile; o si amministrano o ci travolgono. Siamo già stati molto travolti, nel nostro Paese, da una cultura sempre più razzista e intollerante, e per questo siamo diventati incapaci di costruire qualcosa. Non c'è opposizione al berlusconismo se non si riparte dai diritti e dalla dignità delle persone, dei lavoratori e dei migranti. di Anna Nocentini, Segreteria PRC Firenze
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