martedì 12 gennaio 2010

Noi non siamo animali

Noi missionari e missionarie italiani vogliamo esprimere la nostra solidarietà alla sofferenza dei migranti africani, che da anni vengono impiegati nei campi della Piana di Gioia Tauro, in stato di schiavitù , per la raccolta delle arance.
Il 7 gennaio, intorno alle 14,30, in Contrada Spartimento, un giovane africano è stato ferito da un fucile ad aria compressa. Intorno alle 17,30 ,altri due africani , nei pressi della Rognetta, sono stati raggiunti dai colpi di una arma simile.
A seguito di questa aggressione, sono iniziate le proteste degli immigrati. Dapprima con copertoni bruciati e piccole barricate fatte usando i cassonetti, fino alla vera e propria rivolta nella serata di giovedì, quando gli africani hanno bloccato la via nazionale e sfogato la loro rabbia, a lungo repressa, su automobili, vetrine di negozi e passanti. Una vera e propria guerriglia urbana.
Da qui la reazione dei cittadini di Rosario (su 15.000 abitanti, 4.000 sono migranti) che hanno reagito con altrettanta brutalità alla violenza degli immigrati. Ne sta seguendo una vera e propria caccia al nero!
Il ministro degli Interni Maroni,ha dichiarato che “i disordini di Rosarno sono il frutto di troppa tolleranza nei confronti dei clandestini”.
Come missionari, questa affermazione ci indigna. Riteniamo, infatti, che la situazione di sfruttamento e di degrado civile e umano dei migranti a Rosarno, sia la prima causa di tale violenza. E’ tolleranza sfruttare i migranti clandestini nel loro lavoro stagionale? E’ tolleranza accettare che i clandestini vivano in condizioni di assoluto degrado igienico ed ambientale ? Qualcuno si è mai preoccupato di allestire alloggi decenti per i lavoratori stagionali? La violenza è di chi li costringe a vivere nei ghetti, di chi li sfrutta nei campi, di chi li tratta come animali. Uno degli slogan degli immigrati era:”Noi non siamo animali” In questo modo, essi urlano al loro dignità, il loro essere figli di Dio. Ci stanno dicendo che la loro oppressione è un peccato che urla contro il cielo.
La logica del profitto ancora una volta ha vinto. Ciò che noi missionari non possiamo accettare è di considerare merce da sfruttare i migranti clandestini. Non si può giocare con la disperazione delle persone disposte a tutto pur di poter guadagnare qualcosa.
I fatti di Rosarno rivelano ciò che da tempo è evidente: non si può risolvere li fenomeno migratorio con la paura e la repressione.
Noi missionari riteniamo fondamentale perseguire la ricerca di soluzioni positive, non dettate dalla paura, ma dalla volontà di riconoscere gli immigrati clandestini come persone, rispettate nella loro dignità, che possono contribuire alla crescita del paese e della società.

Per adesioni scrivere a
fernando.zolli@gmail.com
tonibona@libero.it
alex.zanotelli@libero.it

Commissione di GPIC della CIMI
Missionari Comboniani Castelvolturno (Caserta)
Missionari Comboniani Rione Sanità (NA)

16 commenti:

perplesso ha detto...

Il Ministro ha PERFETTAMENTE ragione.
infatti se si fosse proceduto all'espulsione dei clandestini come la legge prevede non si sarebbe data la possibilità di sfruttare manodopera a basso costo e di non attrezzare i giusti spazi.
Se queste realtà emergessero verrebbero comprovate le necessità di lavoratori REGOLARI che in quanto tali non permetterebbero un simile sfruttamento.
Inoltre la presenza di manovalanza in nero crea concorrenza sleale proprio nei confronti di chi vuole seguire le regole.
L'aver tollerato(e qui TUTTE le rappresentanze dello stato, non il ministro che non può essere onnipresente, sono colpevoli)la presenza di clandestini in maniera così forte ha giovato solo a pochi cittadini disonesti e alla malavita.

PS
mi dispiace ma i primi a sbagliare sono stati proprio i clandestini che per primi hanno usato la violenza come risposta.
Condanno la violenza dei cittadini, ma chiedo a chiunque come avrebbero reagto di fronte ad un'attacco violento da parte di qualcuno.
Mi risulta che in questo spazio si è giustificata la violenta reazione di alcuni rom di fronte a semplici provocazioni... qui hanno aggreddito donne, anziani e bambini.

u velto ha detto...

ciao Perplesso, il Ministro non ha ragione. Non fosse altro che era suo compito far rispettare la legge. Ma non l'ha fatto, mai.
In qualsiasi altro Paese occidentale avrebbe rassegnato le dimissioni da un bel po'. Tra l'altro è una delle persone che più ha istigato odio e xenofobia in questo Paese, insieme ai suoi "compagni" di partito. Questo video ti può aiutare a ricordare: http://www.youtube.com/watch?v=LupAGYZSH5Q
Rimaniamo stupiti, in ultimo, che tu giustifichi la violenza dei "bravi" cittadini sfruttatori e condanni la violenza degli sfruttati. La violenza è da condannare in ogni caso.
quanto al tuo risultato... ti risulta male, in questo spazio non si è mai fatta aggressione a donne, anziani, bambini e nemmeno a uomini.

perplesso ha detto...

Io scrivo male e tu leggi peggio!!!!
Partiamo dal fondo:
dico che avete giustificato come difesa dovuta(esempio durante la passeggiata dei vari leghisti) l'atteggiamento anche minaccioso o violento dei rom.
non ho detto che avete giustificato violenza fatta su "donne..." ma che "qui" nella situazione di Rosarno questi clandestini hanno aggredito....

passiamo al secondo punto tu dici:"Rimaniamo stupiti, in ultimo, che tu giustifichi la violenza dei "bravi" cittadini sfruttatori.. "
effettivamente dicendo:"Condanno la violenza dei cittadini, ma .." giustifico...indubbiamente giustifico.
Non comprendo poi perchè il ministro doveva dimettersi, questo mi sfugge, e anche il link che avete messo è abbastanza insignificante per ciò che riguarda il ministro, regole che dovreste condividere, infatti, per esempio, quando mi si dice che tra i residenti della fabbrica dismessa ci sono immigrati regolari da un'idea dell'assurdo.
vivi qui e devi avere una sistemazione dignitosa, qui è mancato il comune, i servizi sociali, l'opposizione del comune, la polizia, i carabinieri, la gdf, ecc... è mancato lo stato e voi dite che deve dimettersi il ministro?
Bene da oggi sappiamo che il ministro degli interni deve controllare lui da solo il territorio... interessante, quindi licenziamo tutti gli altri che evidentemente per il vostro pensiero scaldano solo le sedie!
I razzisti, gli sfruttatori, ecc sono quelli che sono contro il controllo(anche negli ospedali), contro l'espulsione(nei cpt un richiedente diritto non deve aspettare mesi, i mesi li passano quelli che nascondono la propria identità), contro la lotta al lavoro nero se questo è fatto da immigrati.
PS
non ho letto una(1) parola nei vostri articoli che contesti quegl'imbecilli che nei giorni degli scontri non hanno trovato meglio da fare che urlare slogan inutili e mandare un poliziotto all'ospedale a Roma, persone che evidentemente, dopo aver aiutato a causare tale situazione dopo protestano pure!

Anonimo ha detto...

Senti un po', caro perplesso, io invece penso che gli africani abbiano fatto benissimo a ribellarsi [Quella che segue è la mia opinione, i blogger di sucar drom avranno un altro punto di vista, penso].

Un anno fa denunciarono una 'ndrina per un attentato e in seguito un italiano fu arrestato; ora l'attentato si è ripetuto, e a chi ha osato protestare fucilate son stati servite le fucilate e le aggressioni. Se tutti gli italiani facessimo così come quesrti stranieri, la mafia si e-stin-gue-reb-be in una settimana!

Viva loro e quelli di castel volturno, e il coragggio di chi non ha niente da perdere, altro che la retorica legalista della gente che magari poi tifa per il malaffare vero!

Giovanni

Anonimo ha detto...

domando scusa per il pessimo italiano, è perché mi sono infervorato

giovanni

xpisp ha detto...

Quindi, caro Giovanni, tu saresti del'idea che quando la gente si riunisce, dopo uno stupro o reati simili, per linciare il colpevole bisognerebbe lasciar fare?

Io la penso in maniera diversa, come Perplesso condanno la violenza dei cittadini in risposta alla violenza degli immigrati ma non concedo attenuanti(anche perchè la violenza è stata una risposta data a freddo, e non istintiva del momento), purtroppo sono ancora tra i pochi che ritengono doveroso rivolgersi alla legge... se così non fosse dovrei spaccare le ossa per ogni cliente insolvente invece di rassegnarmi o imbarcarmi in una causa senza fine.

Se poi la legge si fosse applicata fin dall'inizio il problema non sarebbe esistito perchè non ci sarebbero stati i presupposti perchè avvenisse.

Carlo Berini ha detto...

ciao Xpisp, io non sono convinto che tu abbia ragione. prima di tutto perchè la posizione di Perplesso ribalta quello che è successo.
Scrive Preplesso: "mi dispiace ma i primi a sbagliare sono stati proprio i clandestini che per primi hanno usato la violenza come risposta. Condanno la violenza dei cittadini, ma chiedo a chiunque come avrebbero reagto di fronte ad un'attacco violento da parte di qualcuno."
i primi ad essere colpiti sono stati gli immigrati. ed è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso carico di vessazioni e violenze subite da anni.
quindi la ricostruzione e il ragionamento di Perplesso dovrebbe dar ragione proprio a Giovanni che tu contesti. come ha scritto Perplesso: "ma chiedo a chiunque come avrebbero reagto di fronte ad un'attacco violento da parte di qualcuno."
hanno reagito nel solo modo che potevano e quì sta il punto. se io stupro una donna e sono individuato non c'è bisogno che qualcuno mi venga a linciare perchè lo Stato comunque mi arresterà e mi farà pagare per il mio orrendo crimine.
a Rosano, dove c'è la 'ndrangheta, non funziona così. se io faccio una violenza contro uno "schiavo" non succederà nulla. tant'è che lo Stato si è deciso a dare una "sfoltita" alla criminalità organizzata solo dopo che le telecamere hanno fatto vedere una realtà da brivido (l'hai vista la trasmissione matrix, ieri sera?).
il problema è quindi un altro: lo Stato dov'era in tutti questi anni? Purtroppo era al servizio della 'ndrangheta, tant'è che il Comune è stato commissariato per mafia.
mi chiedo: vista la situazione perchè il Ministro non si è mosso prima? perchè le forze dell'ordine, dirette da lui, solo adesso arrestano i mafiosi? perchè lo abbiamo visto tutti in televisione? e se non lo vedevamo in televisione gli arresti dei mafiosi ci sarebbero stati?
rimane il problema di chi continua a subire violenze e non sa a chi rivolgersi per avere giustizia, sia pur lunga ma sempre giustizia.

xpisp ha detto...

Scusa Carlo ma credo ci si voglia prendere in giro.
2 immigrati colpiti da un fucile a pallini... non sono equiparabili ad una città messa sottosopra.
E' come se domani tu dici stupido a me e io con tutti i miei compaesani veniamo nella vostra sede e pestiamo e demoliamo tutto.
Ricordiamo inoltre che molti di questi erano clandestini, quindi illegali(e come sai per me questa è una cosa su cui non mi smuovo)
Di Matrix ho visto solo un piccolo pezzo in cui il presunto "capetto"(anche per loro vale la presunzione d'innocenza) poneva la domanda "ma alla ndrangheta che gli frega? per me c'è dietro la politica!"
Ho visto però che alla "storia siamo noi" di pochi giorni dopo hanno fatto vedere il disastro di marcinelle(spero si scriva così) dove figli d'immigrati italiani ponevano la domanda:"ma si ricordano gli italiani da dove vengono?"
peccato che proprio prima avessero ben documentato alcune importantissime differenze:
1° OGNI immigrato italiano si recava in Belgio con contratto di lavoro già firmato.
2° avevano paga ridotta rispetto ai belgi per lunghi anni
3° Finivano in galera se cercavano di tornare a casa prima della scadenza del contratto
differenze di cui nessuno mai parla.
Un clandestino è e rimane un problema, un'arma nelle mani dell'illegalità(fosse anche solo lavoro nero), un costo che non si paga.
Vedo comunque che le regole si girano e rigirano come pare, non va bene(come dico pure io) la reazione dei calabresi ma...glìimmigrati hanno giustamente reagito, secondo te, perchè non potevano fare altro...strano modo di valutare le cose con uguaglianza... oggi grazie a te scopriamo che forse i clandestini hanno + diritti di tutti gli altri.

Carlo Berini ha detto...

se per anni sono trattato da schiavo, i pallini diventano la goccia che fa traboccare il vaso.
io non giustifico la violenza, ho solo detto che il problema rimane ed è grosso perchè di Rosarno l'Italia è piena.
quanto al Belgio, sei così sicuro che oggi in Italia non sia peggio? io, no!

xpisp ha detto...

Che sia un grosso problema ... è una cosa certa ed è grazie al lassismo degli enti preposti e al fintobuonismo(?? forse) che fa si che si chiuda sempre un occhio sulla clandestinità, clandestinità che facilmente porta ai risultati visti a Rosarno.
Sono sicuro che in Belgio era meglio, nel senso che uno ci andava solo a certe condizioni, se non c'era il posto di lavoro con conseguente alloggio, ecc... non si poteva andare, ed è esattamente quello che dovrebbe accadere qui, altrimenti monta la rabbia da tutte le parti e chi ci smena sono gl'immigrati regolari e la povera gente, con grande magna magna di chi invece si ritrova i lavoratori pronti a vendersi al ribasso.
Ciao :)

xpisp ha detto...

PS
per anni sono stato infastidito ai semafori, derubato in casa, invaso da fumi nocivi... questo non autorizza a devastare un campo rom, e credo che su questo ci si trovi d'accordo.
Attenzione alle gocce...la situazione in cui erano... era dovuta alla loro condizione di clandestinità, erano quindi complici.

Anonimo ha detto...

caro xpisp, non erano i primi PALLINI che si prendevano, l'anno scorso avevano già subito delle angherie (un immigrato colpito da arma da fuoco), le hanno denunciate facendo arrestare il membro di una ndrina. Se tutti noi italiani facessimo avessimo lo stesso coraggio di denunciare chi detiene il potere con la prevaricazione, non esisterebbe la mafia; altro che legalità, è questione di coraggio! Quella che hai visto in TV è stata la reazione degli immigrati all'ennesimo attentato.
Inoltre, un fucile a pallini può uccidere, non è uno scherzo. E per quanto possa essere violenta, un'insurrezione di disperati non è equiparabile alle ronde organizzate da un partito di governo.

Giovanni

Anonimo ha detto...

Riformulo meglio la frase sul fucile a pallini: un fucile caricato ad aria compressa con munizioni non convenzionali può dare danni permanenti alla vista e anche uccidere se usato da abbastanza vicino all'obbietivo. Ma lo scopo non era di uccidere, evidentemente era quello di intimidire, ferire della gente che sfugge al controllo territoriale delle ndrine. è molto più grave del rovesciamento di un cassonetto o della distruzione di una macchina, dal mio punto di vista.

Giovanni

xpisp ha detto...

Caro Giovanni...
una ronda non ha uccison nessuno in questa repubblica(ps i city angels sono la stessa identica cosa...ma siccome mettono abiti rossi...vanno bene vero??!!)
La reazione degli immigrati è stata rivolta verso i soggetti sbagliati, come sempre ci si rivolta contro chi non può reagire.

PS
ti auguro che i tuoi cari, possibilmente bambini e donne, siano dentro quelle auto distrutte dai clandestini, come raccontato dai cittadini di Rosarno.
Ti chiedo...quel bambino che ha visto da dentro la macchina quella massa di uomini di colore aggredire la propria auto con lui dentro come crescerà?
Ma tu preferisci questo alle ronde.
Proponilo a Borghezio(il livello direi sia il medesimo) che da domani ad ogni sgarro magari organizza rivolte popolari contro masse di persone tra cui magari c'è anche il colpevole di qualcosa.
Democratico e molto ma molto elevato come pensiero.

Anonimo ha detto...

Grazie per il bel pensiero poscritto, ricambio porgendo l'altra guancia. Ora pero' basta, stiamo sforando con tutti sti commenti.

Giovanni

xpisp ha detto...

Giovanni ... era una provocazione, una cosa simile non vorrei fosse mai capitata, però mi sembrava che tu la sottovalutassi parecchio.
Ribadisco, le ragioni degli immigrati nessuno le discute ma questo non autorizza ad usare violenza indiscriminata sul primo che passa per la strada.