lunedì 4 gennaio 2010

Roma, una brochure informativa in romanés sull'influenza A

"Per iniziativa della Croce Rossa Italiana di Roma è stata pubblicata per la prima volta nel mondo una brochure informativa destinata ai Rom e redatta interamente nella loro lingua romanì (o romanes), contenente indicazioni utili sul virus dell'influenza A. L'opuscolo è nato dall'esigenza di dare una risposta concreta agli ospiti dei 56 campi nomadi di Roma, in molti casi assistiti dalla Cri, ai quali non sono state fornite istruzioni chiare sulle vaccinazioni contro il virus H1N1 o comunque non sono state capite da tutti. Molti Rom infatti non parlano italiano e non comprendono correttamente le informazioni diffuse a livello nazionale".
Lo rende noto la Croce Rossa Italiana. Il documento, realizzato in collaborazione da Marco Squicciarini, Commissario del Comitato Provinciale Cri di Roma e Responsabile Nazionale per le attività di accoglienza e assistenza alle popolazioni Rom ed ai soggetti senza fissa dimora, da Manuel Monti, Responsabile Cooperazione Internazionale Cri Roma e da Najo Adzovic, portavoce delle famiglie Rom di Roma e provincia, è a disposizione di chiunque, in tutta Italia, volesse aiutare la Croce Rossa Italiana a fornire ai Rom notizie utili a tutela della loro salute.
L'iniziativa, prima nel suo genere, pone in evidenza la necessità di promuovere e diffondere in maniera chiara regole minime di educazione sanitaria che, se correttamente applicate, consentirebbero di salvare numerose vite umane.
"Desidero ringraziare tutti i volontari e gli operatori della Croce Rossa - ha detto in una nota il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca - che attraverso il loro quotidiano impegno nell'assistenza sanitaria ai Rom, senza operare distinzione alcuna e ispirandosi unicamente ai principi della Cri - hanno contribuito a realizzare questo importante e innovativo progetto. Ci auguriamo che rappresenti il primo passo verso una collaborazione più ampia volta allo sviluppo delle attività di educazione sanitaria, momento fondamentale nel processo di integrazione sociale".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che si sono svegliati presto! nel momento in cui anche i media più beceri ammettono finalmente la bufala internazionale della suina e il flop dei vaccini in Italia, lo scandalo della moglie del ministro della sanità, una dei maggiori azionisti della casa farmaceutica che li vende. Nel momento in cui i vaccini vengono venduti a saldo ai paesi dell'est, la Croce Rossa si ricorda di informare i rom !!! bravi, complimenti per il tempismo!!Dove eravate quando i genitori rom non volevano mandare i figli a scuola perchè avevano paura dell'epidemia suina terrorizzati dall'allarmismo dei media?!!

lux ha detto...

croce rossa cani da guardia dei lager di stato chiamati CIE

u velto ha detto...

Riteniamo che sarebbe stata più utile una brochure informativa per far conoscere ai Rom i diversi servizi sanitari offerti dallle Asl e dai presidi ospedalieri.

Fabrizio ha detto...

Mi risulta (ma forse sbaglio) che il romanés sia ampliamente parlato, ma chi lo usa nella forma scritta di solito ha una discreta padronanza dell'italiano.
Ho qualche dubbio sull'utilità dell'iniziativa.