Il Comune di Milano continua la politica degli sgomberi contro i Rom con cittadinanza rumena e i Sinti camminanti con Cittadinanza italiana. Gli sgomberi sono così tanti e continui che diventa difficile avere un quadro completo.
Oggi la notizia che gli Agenti del Nucleo Problemi del Territorio, del Settore Sicurezza, di Zona 7 e 8 della Polizia Locale hanno allontanato 28 sinti siciliani (16 adulti e 12 minori) da via Tosi dove si erano posizionati con 8 roulotte. Gli Agenti della Polizia locale hanno scortato fuori dai confini del Comune di Milano gli otto nuclei famigliari e hanno emesso otto sanzioni da 450 euro.
Il Comune di Milano per contrastare la presenza di famiglie di Cittadini italiani a Milano che svolgono l’attività artigianale dell’affilatura di coltelli e riparazione di ombrelli, chiede misure draconiane. Il Vice Sindaco De Corato intende chiedere al Questore di Milano di emettere un foglio di via per una quindicina di loro come persone indesiderate. La ragione è che alcuni di loro, secondo De Corato, hanno dei precedenti contro il patrimonio. Inoltre, il Vice Sindaco sembra che abbia dato incarico all’ufficio legale del Comune di Milano di trovare il modo di sequestrare, ovvero rubare, le roulotte e le auto a queste famiglie.
L’accanimento del Vice Sindaco De Corato è abbastanza evidente, l’intento come già spiegato è cancellare la presenza di Rom e Sinti a Milano. Prendendo ad esempio quest’ultimo sgombero si può evidenziare che qualsiasi Cittadino italiano può posizionare i propri mezzi (roulotte comprese) su qualsiasi fazzoletto di terra dello Stato italiano. Se il mezzo intralcia la circolazione stradale il Comune può emettere una contravvenzione e sarebbe auspicabile che offra informazioni su dove siano parcheggi per posizionare correttamente i mezzi. Non c’è bisogno ne di ordinanze ne di Agenti speciali.
Il dato è che a Milano non si vuole far rispettare la legge ma crearne una nuova con una connotazione etnica. Una legislazione differenziale e discriminatoria, anche usando scorciatoie come il foglio di via, che porti a “zero rom e sinti a Milano”. Questo avviene mentre a Milano si fanno “affari” e qualcuno finisce pure in galera, come il Consigliere comunale Milko Pennisi. Ma di questo il Vice Sindaco De Corato non esterna la sua preoccupazione e non prevede misure per evitare che si crei una tangentopoli milanese a traino dell’Expo 2015. Se questa è democrazia…
1 commento:
"La ragione è che alcuni di loro, secondo De Corato, hanno dei precedenti contro il patrimonio."
Traducendo dal decoratese:
"Altri di loro sono incensurati e non hanno nessun precedente penale, comunque caccio anche questi perché la colpa o il sospetto su uno ricade su tutti".
Seguendo il "decoratismo" perché hanno arrestato un solo consigliere comunale? Sospetto un doppio standard.
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