Il Ministero dell’Interno ha fatto il bilancio delle azioni del Governo italiano in tema di sicurezza, immigrazione e asilo, attraverso la pubblicazione “Iniziative dell’Italia: sicurezza, immigrazione e asilo”.
La pubblicazione contiene anche alcune righe su quanto il Governo Italiano sta approntando per le minoranze sinte e rom. Dal testo si evince che sono stati stanziati 64 milioni di euro per i primi interventi. Ad oggi non abbiamo notizia di interventi descritti nella pubblicazione del Ministero dell’Interno. Ma è indubbio che rimarranno comunque ad un livello assistenzialistico. Questo tipo di interventi hanno creato in questi anni grandi disastri, a partire dalle logiche dei cosiddetti “campi nomadi”. Speriamo che il Governo si ravveda ed intervenga su questioni molto più rilevanti, quali: processi di partecipazione diretta, lotta alla povertà e politiche lavorative, conoscenza e diffusione delle culture sinte e rom. In ultimo, rimane la preoccupazione di questo considerare “stranieri” i Cittadini italiani, appartenenti alle minoranze sinte e rom. Di seguito il testo pubblicato:
Il Governo italiano ha, inoltre, intrapreso un’azione per l’integrazione delle comunità nomadi. Al fine di superare la situazione di emergenza di alcune aree del territorio nazionale, sono stati nominati, ai sensi della normativa di protezione civile, cinque Commissari delegati, rispettivamente per le regioni Lazio, Lombardia, Campania, Piemonte e Veneto.
L’attività, ancora in corso, è finalizzata a promuovere migliori condizioni di vita per le comunità nomadi, con particolare attenzione ai minori maggiormente esposti a rischi di abuso e sfruttamento. In particolare, dopo il censimento degli abitanti dei campi nomadi, sono stati avviati interventi di carattere socio-sanitario e scolastico, nonché di ristrutturazione di alcuni insediamenti e di costruzione di nuove aree attrezzate.
Oltre 64 milioni di euro sono stati stanziati per la realizzazione dei primi interventi.
Sulle iniziative avviate è stata costantemente informata la Commissione Europea, che dopo aver esaminato il Rapporto inviato dall’Italia ha apprezzato il livello di collaborazione assicurato.
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