"Risalgono a maggio e a novembre del 2009 le richieste formalizzazione dal Pd di un Consiglio straordinario sui contenuti del Piano nomadi. Al di là della disponibilità verbale del sindaco, apprese a mezzo stampa nei giorni immediatamente successivi alla formalizzazione, ad oggi continua la supponenza e l'arroganza di chi si sottrae al confronto disattendendo quanto previsto dallo stesso Statuto del Comune di Roma". Lo afferma in una nota il consigliere Pd del comune di Roma, Daniele Ozzimo (in foto).
"Al di là dei facili proclami elettorali del sindaco Alemanno, se la Giunta avesse realizzato in questi due anni almeno uno dei sei nuovi campi attrezzati, che da circa un anno e mezzo dice di voler realizzare, oggi sarebbe praticabile la delocalizzazione del campo nomadi di Tor de Cenci. In realtà - continua Ozzimo - vista l'assenza di nuovi spazi di accoglienza, riteniamo inopportuno tale intervento che andrebbe a gravare, come è avvenuto fino ad oggi, sui campi regolari attrezzati, già esistenti, creando problemi alle popolazioni rom e ai cittadini romani che abitando nelle zone limitrofe, subiscono la crescita esponenziale delle presenze all'interno dei campi".
"Nel mese di febbraio abbiamo presentato una mozione nella quale indicavamo come prioritario l'intervento sul campo di via La Martora - conclude - viste le inesistenti condizioni strutturali e igienico sanitarie. Si istituisca subito un presidio sociale e un servizio di vigilanza a Tor De Cenci in modo da rispondere al tema sicurezza sollevato anche dal Prefetto e si intervenga al ripristino delle condizioni minime igienico sanitarie del campo di La Martora".
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