venerdì 28 maggio 2010

Rom e Sinti, siamo indignati!

Il prossimo 9 giugno, in occasione dell’esame periodico (universal periodical review) a Ginevra, il Governo italiano dovrà rispondere alle raccomandazioni poste al nostro Paese dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Lo scorso 9 febbraio 2010 il Consiglio Onu ha rivolto ben 92 raccomandazioni al Governo italiano, tra queste vi è la richiesta per il riconoscimento di status di minoranza linguistica per i Rom e Sinti.
Ieri la stampa ha dato notizia che il Viceministro agli Affari Esteri Vincenzo Scotti in sede di audizione presso la Commissione Straordinaria per i Diritti Umani del Senato, su sollecitazione del Presidente Pietro Marcenaro, ha affermato che il Governo Italiano è orientato a respingere la raccomandazione del Consiglio per i Diritti Umani che chiedeva il riconoscimento dello status di minoranza linguistica ai Sinti e ai Rom.
Il Governo Italiano sembra quindi deciso a respingere la raccomandazione del Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU e non si impegnerà per portare in Parlamento una proposta di legge per il riconoscimento giuridico dei Sinti e dei Rom come minoranza linguistica.
L’orientamento del Governo italiano ci rammarica e ci preoccupa. Di fatto se sarà confermato l’orientamento espresso ieri in Commissione, l’Italia rimarrà uno dei pochi Paesi europei che nega la nostra esistenza di Sinti e di Rom, una delle minoranze più antiche presenti in Italia e la più numerosa d’Europa: 12 milioni di persone. Ma al di là del rammarico vogliamo esprimere la nostra indignazione perché troviamo grave questo atteggiamento che sembra negare la nostra storia in questo Paese e lasciarci soli di fronte a una pesante discriminazione che fa di noi una minoranza respinta ai margini della società cancellando le nostre culture, i nostri valori, i nostri diritti.
Vogliamo ricordare ai rappresentanti governativi lo sterminio su base razziale subito dai Rom e dai Sinti nell’ultimo conflitto mondiale, uno sterminio che ha visto il regime fascista protagonista prima con le aberranti teorie sulla razza poi con l’internamento di noi “zingari” nei campi di concentramento italiani tra i quali quello di Gries a Bolzano, anticamera di Auschwitz.
Vogliamo ricordare ai Rappresentanti governativi la partecipazione dei Rom e dei Sinti alla guerra di Liberazione, una scelta di grande valore per una minoranza che non ha mai, nella sua storia, impugnato le armi, che non ha mai avuto rivendicazioni territoriali ma che la nostra presenza è quasi millenaria in Europa .
Vogliamo ricordare ai Rappresentati governativi che siamo presenti sul territorio italiano dal 1400 e che per oltre la metà siamo Cittadini italiani, le altre comunità provengono prevalentemente dalle regioni balcaniche.
Vogliamo ricordare che respingendo questa raccomandazione il Governo italiano dichiara ancora una volta di non volerci riconoscere e quindi tutelare, negando in questo modo non solo la nostra ma anche una parte della Storia di questo Paese.
Per queste ragioni noi chiediamo al Governo italiano di spiegare se ci sono ragioni fondate per negare la nostra identità e i nostri diritti, una scelta che consideriamo incomprensibile e destinata a consegnarci ad un silenzioso genocidio.
Per queste ragioni respingiamo questo orientamento e chiediamo formalmente al Presidente della Commissione straordinaria per i diritti umani, Pietro Marcenaro, e al Viceministro agli Affari Esteri Vincenzo Scotti un incontro urgente nel quale spiegare le nostre ragioni e l’importanza di un riconoscimento che porrebbe termine a secoli di discriminazione e persecuzione.
Per la Federazione Rom Sinti Insieme: Radames Gabrielli (Presidente), Dijana Pavlovic (Vicepresidente), Davide Casadio (Vicepresidente) e Yuri Del Bar (Segretario)

18 commenti:

Anonimo ha detto...

"uno sterminio che ha visto il regime fascista protagonista prima con le aberranti teorie sulla razza poi con l’internamento di noi “zingari” nei campi di concentramento italiani tra i quali quello di Gries a Bolzano, anticamera di Auschwitz."
frase pesante e inesatta... prego dare date in cui i treni sono partiti per aushwitz e fornire i numeri dei morti avvenuti nei campi prima del luglio del '43 data in cui la dittatura fascista, DA SOLA, consegnava il potere in mano al RE.
Tutti i ricordi storici poi non fanno altro che condannare un popolo che in 600 anni di storia non è stato in grado di trovare uno spazio in questa società, spazi che hanno trovato culture diverse presenti in italia da un ventennio...bello smacco!!!
"...che non ha mai, nella sua storia, impugnato le armi, che non ha mai avuto rivendicazioni territoriali ..." giusto qualche articolo fa si vedevano anche bambini lanciare sassi e spranghe contro la polizia... sul territoriale ricordo + e + casi di rom che impedivano l'accesso dei loro campi a forza dell'ordine, giornalisti, esponenti politici, ecc.
Forse guardarsi allo specchio ogni tanto....

Anonimo ha detto...

frase pesante e inesatta... prego dare date in cui i treni sono partiti per aushwitz e fornire i numeri dei morti avvenuti nei campi prima del luglio del '43 data in cui la dittatura fascista, DA SOLA, consegnava il potere in mano al RE.
Anonimo spero che dopo averti dimostrato quello che dicono
Tu sia in grado di farci avere
il riconoscimento. Perche se cosi non è

Anonimo ha detto...

Resto in attesa...
anonimo 1

Anonimo ha detto...

Una precisazione sul primo post, rom impedire l'accesso ai loro campi abusivi realizzati in spazi PUBBLICI
anonimo del 29 maggio...la frase finale non capisco se è mal posta o se è realmente una minaccia

Carlo Berini ha detto...

La tentazione di non rispondere a chi commenta e non indica il proprio nome è forte.
Sembra davvero strana questa irresponsabilità su quanto si afferma o si chiede.
Quindi invito tutti a indicare il proprio nome anche a scanso di equivoci nelle risposte.
Sul Porrajmos puoi trovare su internet diverse fonti che ti aiuterebbero a capire meglio quanto è successo.
Sintetizzando al massimo e ti dico:
1) l'undici settembre 1940 il ministero dell'interno ordina a tutti i prefetti di internare in campi appositi tutti i Sinti e Rom. Ad oggi la documentazione è scarsa perchè fondi sulla ricerca sono inesistenti e tutto si basa sul volontariato di pochi ma bravi studiosi (Boursier, Bravi e Trevisan, tanto per citarne alcuni).
3) i nostri "scinziati" (in particolare Pende, Semizzi e landra) hanno scritto negli anni precedenti per stimolare tale scelta al Governo italiano.
4) dai racconti (fonti orali) la situazione si era messa male già nel '38 con la promulgazione delle leggi razziali.
2) l'otto settembre del 1943 con l'armistizio si è creato il caos in Italia e molti Sinti e Rom (come nel caso di Prignano sul Secchia) sono riusciti a scappare. chi si è trovato nel sud italia è stato salvato dagli alleati
3) con la repubblica di Salò viene ripresa la persecuzione, l'internamento (per chi è scappato ma molti sono rimasti rinchiusi...) e le prefetture hanno iniziato ad inviare intere famiglie nei campi di sterminio in Polonia e Germania per lavoro (questa era la scusa ufficiale. ricorda cosa c'era scritto all'entrata di Auschwitz)). Abbiamo alcune foto di questi telegrammi delle prefetture. Anche quì la ricerca è agli inizi, almeno per l'Italia.
4) stiamo anche in questi mesi raccogliendo le fonti orali (le testimonianze dei pocchissimi anziani soppravvisuti) per poi confrontarle con i dati di archivio. Lavoro lungo e complesso fatto sempre in maniera volontaria.
5) dalle fonti orali alla Risiera di San Saba (italia) il "giochino" preferito era prendere per i piedi i bambini sinti e sfracellargli la testa contro un muro.
6) i sopravvisuti sono così pochi che stiamo cercando di parlare anche con i figli e nipoti per farci raccontare quello che i genitori o nonnni hanno raccontato loro. considera però che chi si è salvato aveva ed ha pochissima voglia di raccontare quello che gli hanno fatto.
7) negli archivi delle prefetture o non ci fanno entrare o quando entri ti accorgi che manca tutta la parte di archivio che va dal 38 al 45 (guarda caso qualcuno ha pensato bene di fare un bel falò).
8) se tu fossi interessato a darci una mnao nella zona dove vivi per le ricerche di archivio te ne saremmo grati.
spero di aver dissipato qualche dubbbio...

Carlo Berini ha detto...

dimenticavo...
nel 2004 il Sindaco di Mantova ha deciso, su stimolo nostro e del tavolo per il Giorno della Memoria, di conferire alle tre donne sinte di mantova la massima onorificenza cittadina e chiedere scusa per quello che avevano patito da bambine durante il porrajmos.
quando il giorno prima i giornalisti sono andati per fotografarle ed intervistarle, una di loro mi si è avvicinata e mi ha chiesto: "ma siamo sicuri che i fascisti non vedranno le foto sui giornali e non verranno a prendermi?"
...tanto per renderti l'idea del clima nelle comunità sinte.

Anonimo ha detto...

A quindi fino al luglio '43 non sono partiti treni per la germania.
OK.
Le aberranti teorie sulla razza erano abbastanza condivise dai santi liberatori, quelli che ai NIGER hanno concesso il voto solo qualche decennio dopo..giusto?
Oppure quelli che avevano così tante colonie dove trattavano al pari le persone presenti?
Questo giusto per circonstanziare il periodo storico.
Poi che dopo il '43 ci sia stato solo caos... è storia, a nord comandavano i tedeschi con il governo fantoccio della rep. di Salò(estremo tentativo di togliere il controllo ai tedeschi) e al sud gli alleati(quelli delle bombe sulla popolazione ne + ne meno degli odiati tedeschi).

Anonimo ha detto...

Dimenticavo, quindi la parola "sterminio" usata in questo articolo è una coionata.
ok!

Carlo Berini ha detto...

ciao Anonimo, vedo che non hai il coraggio di dichiarare il tuo nome e il tuo cognome.
dopo l'8 stettembre erano i carabinieri, i giovani arditi, ecc... che mettevano sui treni i Sinti, i Rom, gli Ebrei, i soldati rimasti fedeli al re, i testimoni di geova...
non erano i tedeschi. mi sembra che mistifichi la storia.
tra l'altro lo sterminio non viene messo in pratica dal 1940 o dal '38. mi sa che una ripassatina alla storia ti farebbe bene. sarebbe utile che ti guardassi questi documentari http://it.wikipedia.org/wiki/Fascist_Legacy

Carlo Berini ha detto...

e lascia perdere i parallelismi, l'unicità del Porrajmos e della Shoah sono evidenti. italiani e tedeschi hanno messo in pratica la teoria razziale con il modello fordista. mai più successo per fortuna.

Anonimo ha detto...

storia:
Il 10 giugno 1940, prima ancora che i primi prigionieri deportati giungessero al campo, vennero ordinati i progetti per un primo forno crematorio prodotto dalla J.A. Topf und Söhne di Erfurt; i progetti vennero rapidamente approvati e la costruzione ultimata entro il 23 settembre dello stesso anno, data della prima cremazione conosciuta."
"Coloro considerati «non utili allo sforzo bellico» venivano inviati immediatamente in una delle quattro camere a gas mascherate da docce situate a Birkenau dove, in gruppi, i prigionieri venivano uccisi con gas letali (di solito Zyklon B). Un'altra camera a gas, la prima costruita, era presente anche ad Auschwitz I e fu operativa dal 15 agosto 1940 al luglio 1943, quando venne definitivamente abbandonata in favore delle più "efficienti" camere presenti a Birkenau."


ripassiamo la storia!Altrimenti esistono i processi, ne fecero uno, in un paesino dell'alemannia:" nel successivo processo di Norimberga quando Rudolf Höß, comandante del campo, testimoniò che tra il 1940 ed il 1943 (il campo di Auschwitz fu operativo fino al gennaio 1945) circa tre milioni di persone erano morte nel campo"

e si in effetti hai ragione nessuno sterminio prima dell'8 settembre, bravo bene e bis!


http://www.centrostudiluccini.it/pubblicazioni/istrevi/1/vidale.pdf

sui carabinieri, poi certo i singoli casi, vogliamo cercare quanti kapò erano zingari? se ne trovo uno classifico tutta la stirpe nei secoli? non credo proprio.
poi se vogliamo prenderci per il culo diciamo pure che nel nord italia comandava Mussolini, se invece vogliamo essere seri sappiamo entrambi chi comandava la zona non per nulla definita "Okkupata"!

Certo che figo parlare di anonimato quando lei è l'unico a firmarsi mentre tutti gli altri si nascondono dietro il nick UVelto.
Comunque non sapevo che per porre domande si dovesse essere schedati, capisco avessi insultato qualcuno, ma solo per aver messo in dubbio affermazioni inesatte vostre, pensavo che oltre al nome aveste anche le spalle per portare le osservazioni.

u velto ha detto...

la ricostruzione storica è errata. e quanto all'anonimato U Velto non è un nik ma è il nome dato dall'Istituto di Cultura Sinta a questo blog. e l'Istituto ha nome, indirizzo e numero di telefono.
non facciamo schedatura ma ci piacerebbe sapere con chi parliamo se tu pensi che non sia necessario. noi si

u velto ha detto...

al prossimo commento in cui è utilizzata la parola "zingari" cancelliamo!

Anonimo ha detto...

Dunque, convieni con me che la ricostruzione storica dell'articolo è errata? bene sono bastati pochi documenti per dimostrarlo.
Non rispondo alla ridicola risposta sull'anonimato.
Vi leggo da tanto e spesso ho visto UVelto/sucar drom dire che chi scriveva era un altra persona ecc. quindi nell'anonimato sguazzate anche voi, nascondendovi dietro ad un nome che copre tutti, gli unici che non lo fanno(sempre) sono il Sig. Berini e il Sig.Del Bar!!!!!!!!!!!!!!!
Sulla minaccia di censura assurda e ignorante vorrei far presente all'anonimo Uvelto del momento che nei campi non c'erano solo sinti, non c'erano solo rom ma, proveniendo da mezza europa, c'erano diverse etnie, vorrei altresì ricordare che il termine "zingaro" assume nota spregiativa in questi ultimi anni, i medesimi in cui è dispregiativo dire spazzino, negro, bidello, ecc. Sinceramente dire spazzino o operatore ecologico cambia assai poco, la sostanza è quella!!!
Negro è spregiativo per l'uso inglese NIGER, altrimenti sarebbe da capire come mai usato per secoli in latino anche se i latini avevano gran rispetto (molto + di quelli che oggi dicono "nero" o "di colore") dei neri.
Volando sul medesimo parametro di confronto direi che tutti quelli che identificano il male nel Fascismo e il bene in tutto ciò che l'ha combattuto sono o dei colossali ignoranti o molto spregiudicati.
A parte il fatto che storicamente il fascismo aveva a capo un esponente del socialismo(e in tante cose fatte si vede e ne siamo ancor oggi grati) vorrei capire con che fegato il sig. Del Bar si candida in un partito che nel nome ha un pensiero che insieme al fascismo si è distinto per l'amore verso i diversi.
Il PCI(quello che per anni ha preso i soldi anche da Stalin) era quello che durante la guerra auspicava(storico) il potere comunista in Italia, il potere sovietico... l'eden dove milioni di persone sono finite in gulag senza + tornarci.

Carlo Berini ha detto...

è la tua ricostruzione storica che è errata anche, ma non solo per quello, per il semplice motivo che il campo di concentramento non era il villaggio vacanze ma un posto dove si moriva ogni giorno che poi lo sterminio sul modello fordista sia partito dopo il 1940 non toglie nulla a quanto successo prima.
la differenza tra le persecuzioni è evidente:
- se io ero un oppositore politico o un omossessuale o un testimone di geova o un militare o... ci finivo solo io nel campo e non ci finivano i miei figli, mia moglie, i miei genitori...
- sei io ero un sinto, un rom o un ebreo ci finivo, nel campo di concntramento, io e tutta la mia famiglia.
quanto al termine "zingari" non è dispregiativo ma è un termine che afferma e dichiara l'etnocentrismo non riconoscendo a sinti e rom nemmeno la possibilità di essere chiamti con il proprio nome.
sulla tua difesa del fascismo rimango inorridito.

xpisp ha detto...

Ciao Carlo posso intromettermi?

parto dalla tua risposta, per chiarire ciò che scrivo io lo scriverò in maiuscolo, me ne scuso fin d'ora non significa assolutamente che intendo urlare

"1) l'undici settembre 1940 il ministero dell'interno ordina a tutti i prefetti di internare in campi appositi tutti i Sinti e Rom. Ad oggi la documentazione è scarsa perchè fondi sulla ricerca sono inesistenti e tutto si basa sul volontariato di pochi ma bravi studiosi (Boursier, Bravi e Trevisan, tanto per citarne alcuni).
3) i nostri "scinziati" (in particolare Pende, Semizzi e landra) hanno scritto negli anni precedenti per stimolare tale scelta al Governo italiano.
4) dai racconti (fonti orali) la situazione si era messa male già nel '38 con la promulgazione delle leggi razziali.

QUINDI FIN QUI IMPRIGIONAMENTI, COSA DIFFUSA IN QUEL PERIODO, MA NESSUNA DEPORTAZIONE, QUINDI EFFETTIVAMENTE LA PAROLA USATA DA YURI è UN Pò ESAGERATA?

2) l'otto settembre del 1943 con l'armistizio si è creato il caos in Italia e molti Sinti e Rom (come nel caso di Prignano sul Secchia) sono riusciti a scappare. chi si è trovato nel sud italia è stato salvato dagli alleati
3) con la repubblica di Salò viene ripresa la persecuzione, l'internamento (per chi è scappato ma molti sono rimasti rinchiusi...) e le prefetture hanno iniziato ad inviare intere famiglie nei campi di sterminio in Polonia e Germania per lavoro (questa era la scusa ufficiale. ricorda cosa c'era scritto all'entrata di Auschwitz)). Abbiamo alcune foto di questi telegrammi delle prefetture. Anche quì la ricerca è agli inizi, almeno per l'Italia.

DOMANDINA POLEMICA, CHI COMANDAVA REALMENTE? TI SENTI STORICAMENTE CORRETTO A DIRE CHE FOSSE MUSSOLINI A DETENERE IL POTERE DALLA FINE DEL 43 IN POI O ERA SOLO UNA PIA ILLUSIONE?

5) dalle fonti orali alla Risiera di San Saba (italia) il "giochino" preferito era prendere per i piedi i bambini sinti e sfracellargli la testa contro un muro.

VORREI SOLO RICORDARE A LOR SIGNORI CHE DALLE FONTI ORALI SAPPIAMO CHE I SINTI ROM SONO LADRI, RAPITORI DI BAMBINI, ECC. dATO CHE IL NOME STESSO CHE I SINTI/ROM APPIOPPANO A NOI Dà LA MISURA DI QUANTO IL PREGIUDIZIO SIA PROPRIETà ANCHE DEI SINTI/ROM DIMMI PERCHè UNA TRADIZIONE ORALE è DA PRENDERE PER ORO COLATO E L'ALTRA NO?

6) i sopravvisuti sono così pochi che stiamo cercando di parlare anche con i figli e nipoti per farci raccontare quello che i genitori o nonnni hanno raccontato loro. considera però che chi si è salvato aveva ed ha pochissima voglia di raccontare quello che gli hanno fatto."

MA I SOPRAVVISSUTI SONO POCHI PERCHè, COME VOI SPESSO RILEVATE, LA VITA MEDIA DEI SINTI/ROM è + BASSA O VOLEVI SOTTOINTENDERE ALTRO? OGGI UN BAMBINO DI 10 ANNI DEL '45 AVREBBE 75 ANNI, UN ETà CHE STANDO AI VOSTRI DATI è NETTAMENTE SUPERIORE ALLA MEDIA.


vORREI POI FARTI NOTARE CHE NONOSTANTE L'ATTEGGIAMENTO DECISAMENTE SPREZZANTE NON HO LETTO UNA DIFESA DEL FASCISMO, FORSE QUALCUNO VOLEVA FAR NOTARE CHE UNA CERTA FRASE P DECISAMENTE FUORI LUOGO E CHE è SI MOLTO COMODO DARE TUTTE LE COLPE AI VINTI(TIPICO ITALIANO) MA NON SEMPRE COSì SI OTTIENE QUALCOSA.
cOMUNQUE SULLE DIFFERENZE DEI CAMPI..CONTENTO TU, IO SONO PIENAMENTE CONSAPEVOLE CHE MEDIAMENTE NE SONO TORNATI DI + DA QUELLI ITALIANI CHE DAI GULAG E SONO ALTRESì CONSAPEVOLE CHE IL DUCE è L'IMMAGINE DEL MALE, INVECE UN SUO CONTEMPORANEO COMUNISTA CHE HA STABILITO A TAVOLINO, A GUERRA FINITA, LA MORTE DI MIGLIAIA DA PRIGIONIERI ITALIANI è TUTT'OGGI CONSIDERATO UN GRANDE UOMO/POLITICO.
QUESTA è LA GIUSTIZIA DELLA GUERRA CHE DA SEMPRE RAGIONE AI VINCITORI E TUTTE LE COLPE AI VINTI...OGNI TANTO QUALCOSA VIENE FUORI E SI RISTABILISCE UN MINIMO DI VERITà(ES. l'eccidio di Katyn SPERANDO NON MI ACCUSERAI DI VOLER DIFENDERE I NAZISTI)
UN SALUTO

Carlo Berini ha detto...

cerco di rispondere alle maiuscole...
1) nei campi di concentramento non si andava in villeggiatura, si moriva... tant'è che nel solo campo di Auschwitz la stragrande maggioranza delle persone non è morta nelle camere a gas. e di fatto nei campi di concentramento italani nel 1940 ci andavano i sinti e i rom italiani e gli stranieri.
2) il problema non è chi "comandava" ma chi ha agito. altrimenti, seguendo la tua logica, l'unico responsabile era Hitler e in piccola parte Mussolini. anche perchè in questo modo si infangherebbe la memoria dei 600.000 militari italiani che hanno detto no alla repubblica di salò e sono finiti nei campi di concentramento.
3) le fonti orali sono sempre verificate con le fonti scritte. mi sembra di averlo detto e di aver anche chiesto aiuto... perchè crediamo fondamentale avere dei riscontri.
4) ad oggi abbiamo solo una stima su quanti sinti e rom siano morti. anche perchè adesso che la ricerca vede impegnate sempre più persone, ogni anno si hanno nuove scoperte. la stima dei campi di concentramento in italia per sinti e rom indica circa 50 campi.
5) paragonare le persecuzioni in Italia e in Germania con quelle in Unione Sovietica è storicamente errato. per la semplice ragione che in Italia e in Germania si era pianificato lo sterminio di ebrei, sinti, rom e slavi, su base razziale (bambini compresi). in Unione Sovietica è andata diversamente

xpisp ha detto...

Ciao Carlo scusa ma leggo solo ora la tua risposta.
1) Auschwitz non mi risulta fosse in Italia e mi risulta che i treni per quel non luogo di villeggiatura(cosa mai pensata o scritta) siano partiti dopo il luglio del '43.
Esistono testimonianze controverse che dicono esattamente il contrario (con prove scritte e orali), alcune sostengono che il regime fascista facesse di tutto per non scontentare l'alleato perchè ne condivideva appieno le idee razziste, altre sostengono che il regime ha fatto il minimo di ciò che veniva richiesto dall'alleato nazista creando spesso delle situazioni di crisi di rapporti, esistono rapporti di rappresentanti tedeschi in Italia che lamentavano la volontà di Mussolini di prendere tempo sulle richieste di deportazioni di ebrei.
Questo non significa che Mussolini sia stato un benefattore ma mi sembra dia una visione parecchio lontana dall'affermazione di Yuri.

Sul fatto che nei campi la maggiornaza sia morta di stenti e non nelle camere a gas è un'affermazione pericolosa, infatti sembrerebbe una frase filonazista.
Sarebbe infatti da capire come mai, seguendo la tua affermazione, sconvolga che siano morte così tante persone nei campi di una nazione che dal '42 in poi ha preso batoste enormi in guerra, che è arrivata a non avere + cibo e rifortnimenti per i propri soldati, quindi sicuramente meno interessata a dar da mangiare a prigionieri che per lei valevano 0, mentre non sconvolga il numero di prigionieri dell'asse morti nei mesi successivi al termine del conflitto, campi gestiti da forze che in quel momento non avevano problemi di logistica sui rifornimenti, mi chiedo anche come mai di queste notizie non si dica quasi mai nulla, un pò come le malefatte dei partigiani.
Spiegami come mai nessun partigiano è stato indagato per omicidio per l'assassinio di Claretta Petacci? Perseguiamo un uffciale nazista per le fosse ardeatine(e attenzione, non perchè ha ucciso 335 persone ma per averne uccise 5!! che erano in + rispetto a quanto detto) ma non lo facciamo per la Petacci?La sua colpa qual'era? quella di essere l'amante dell'uomo sbagliato e di averlo seguito anche quando il potere lo aveva abbandonato?
Quante dovevano essere fucilate se lasciamo questo messaggio?
2) Su questo punto saremo sempre in disaccordo, mio nonno, alpino in ospedale per congelamento dopo l'albania, è scappato sui monti per fare il partigiano ha scelto, il ragazzino di 18 anni cresciuto nel regime fascista che ha "scelto" di stare nella repubblica ha scelto per quello che per lui era comunque il bene, lottava per la sua patria abbandonata dal re(INCONTESTABILE), conbatteva contro l'invasore straniero che bombardava a tappeto le città ne meno ma sicuramente più di come avevano fatto i tedeschi in altri stati...che differenza c'era?
Le responsabilità sono importanti, infatti come dimostrano i FATTI finchè Mussolini ha avuto il potere i treni non son partiti... poi se vuoi fare come gli americani che definiscono stragi le battaglie vinte dagli indiani e gloriose battaglie la distruzione di campi indiani con donne e bambini...ti ricordo solo che tu difendi gli indiani!
4) la domanda era quanti erano morti nei campi italiani
5) io non ho paragonato niente, ho evidenziato come la storia sia raccontata dai vinti, il fatto a cui faccio riferimento è un fatto avvenuto durante la guerra dove i sovietici uccisero un numero di soldati immane attribuendone la responsabiltà ai nazisti... salvo scoprire molto dopo, indagando e non definendo revisionismo la ricerca, che i veri responsabili erano i Russi.
Sulle differenze dei campi... l'importante è crederci, infatti nessun bambino è finito nei campi russi vero?

ciao