lunedì 24 gennaio 2011

Il Giorno della Memoria, ONU: le famiglie non dovranno mai più sopportare quel tipo di male sperimentato durante l'Olocausto

Ogni anno, la comunità internazionale si unisce in memoria dell'Olocausto e riflette sugli insegnamenti a cui tutti dobbiamo prestare attenzione. Si tratta di un’osservanza annuale d’importanza vitale.
In occasione dell'anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, il più grande e più noto dei campi di sterminio nazisti, ricordiamo i milioni di ebrei, così come i prigionieri di guerra, i dissidenti politici, ed i membri di gruppi minoritari, come i Rom ed i Sinti, gli omosessuali ed i disabili, che sono stati sistematicamente assassinati dai nazisti e dai loro simpatizzanti.
Quest'anno rendiamo speciale omaggio alle donne che hanno sofferto durante l'Olocausto. Madri e figlie, nonne, sorelle e zie, hanno visto la loro vita cambiare irrevocabilmente, le loro famiglie separate e le loro tradizioni in frantumi. Eppure, nonostante orrendi atti di discriminazione, privazione e crudeltà, hanno sempre trovato il modo di combattere contro i loro persecutori.
Hanno preso parte alla resistenza, hanno messo in salvo coloro che erano in pericolo, hanno contrabbandato cibo nei ghetti e compiuto strazianti sacrifici per mantenere i loro figli vivi. Il loro coraggio continua ad ispirare. In questa Giornata della Memoria dell’Olocausto, onoriamo queste donne e la loro eredità. Impegniamoci a creare un mondo in cui tali atrocità non possano più ripetersi.
Siamo tutti consapevoli del fatto che tale futuro debba ancora arrivare. Ovunque nel nostro mondo, le donne e le bambine continuano a subire violenze, abusi e discriminazioni. Le Nazioni Unite sono totalmente impegnate a promuovere e tutelare i loro diritti umani fondamentali. Mediante l'emancipazione femminile miglioreremo tutta la società.
Le famiglie non dovranno mai più sopportare quel tipo di male sperimentato durante l'Olocausto. Solo lavorando insieme potremo prevenire il genocidio e porre fine all'impunità. Educando le nuove generazioni circa questo terribile episodio della nostra storia, possiamo contribuire a sostenere la dignità umana per tutti.
Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite

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