Sono iniziate questa mattina le operazioni di demolizione di alcune strutture dismesse nei “campi nomadi” del Poderaccio e dell’Olmatello. Agli interventi, predisposti dalla direzione servizi tecnici, hanno assistito gli assessori alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi e l’assessore alle manutenzioni Massimo Mattei e i presidenti dei Quartieri 4 e 5 Giuseppe D’Eugenio e Federico Gianassi.
Al campo del Poderaccio i lavori riguardano la demolizione di due moduli abitativi disabitati da tempo e in stato di degrado. Si tratta di vere e proprie casette (una in ognuno dei due insediamenti che compongono il campo) realizzate in legno ormai fatiscenti con pareti sfondate in più punti tanto da rappresentare un pericolo per gli ospiti del campo. In concreto questa mattina è iniziato lo smontaggio di una delle strutture, compresi gli impianti, gli infissi e i sanitari; domani sarà la volta dell’altra. Il materiale di risulta verrà poi conferito in discarica. Al termine dell’intervento le aree saranno libere e in sicurezza. Spesa prevista 17.997 euro.
All’Olmatello le strutture la cui demolizione è iniziata questa mattina sono cinque. Non si tratta di casette sul modello del Poderaccio, ma di strutture mobili fortemente carenti sul piano igienico-sanitario e, anche in questo caso, disabitate da tempo. Prevista anche la demolizione di alcune tettorie realizzate con materiali di risulto. Per l’intervento sono stati stanziati 20.000 euro.
“Le demolizioni iniziate questa mattina sono un nuovo ulteriore importante passo verso lo smantellamento dei due campi nomadi – dichiara l’assessore Saccardi – . Un obiettivo di legislatura che stiamo perseguendo sempre nel rispetto dei diritti delle persone e soprattutto dei minori. Voglio infatti precisare che i nuclei familiari che un tempo alloggiavano nelle strutture in via di demolizione hanno già trovato un’altra sistemazione”. Ovvero sono entrati nel percorso di assegnazione di un alloggio popolare, hanno accettato un contributo per affittare un’abitazione sul libero mercato o hanno preferito andarsene.
“Con questi interventi – aggiunge l’assessore Mattei – vogliamo da un lato rimuovere situazioni di insicurezza determinate dalla presenza di queste strutture fatiscenti; dall’altro, visto che sono vuote, evitare la possibilità che vengano occupate da persone che non hanno titolo a risiedere nei campi e che quindi andrebbero ad incrementare il numero degli ospiti”.
Un numero che l’Amministrazione comunale non ha intenzione di ritoccare verso l’alto, soprattutto in vista dello smantellamento graduale ma totale dei campi. “Questi abbattimenti rappresentano un chiaro segnale delle nostre intenzioni – precisa ancora l’assessore Saccardi – ovvero la demolizione graduale ma definitiva dei campi. Alle famiglie che vi risiedono e che sono in regola offriremo un percorso alternativo, per chi invece non ha titolo ad abitare negli insediamenti scatteranno presto gli sgomberi”. da Comune di Firenze
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