E’ cominciata un po’ come da noi, con la nascita di un partito xenofobo e nazionalista sottovalutato e considerato come un caso di folklore.
Ad ottobre l’equivalente del nostro termine “zingaro” (ma forse da considerare ancor più spregiativo) viene utilizzato in una pubblicità elettorale [http://nol.hu/lap/forum/20101025-egy_szora], ma è una situazione già presente, se a settembre il Nepszabadsag si sente in dovere di commentare attraverso un articolo di Hell Stephen [http://nol.hu/archivum/20100929-_ciganykerdes____szavak__szimbolumok] sulla incostituzionalità dei movimenti razzisti (presenti nella legislatura) e sulla necessità di un loro scioglimento.
A inizio marzo è stata fatta una fiaccolata nel quartiere rom [http://nol.hu/archivum/jobbikos_demonstracio_gyongyospatan]. Contro la criminalità etnica, perchè la criminalità attribuibile a una razza può generare razzismo e progrom, è stato il senso attribuito dagli altruisti organizzatori alla manifestazione. Marcio contro te per evitare che qualcuno se la prenda con te, insomma. Frase rassicurante, specie se viene da persone che hanno marciato con una divisa nera, un’ascia e una frusta.
Dopo pochi giorni seguono minacce di morte contro i rom ed il sindaco, ad opera di alcune teste rasate [ http://nol.hu/belfold/halalos_fenyegetes_gyongyospatan ]. La polizia promette di indagare e probabilmente è ancora lì che indaga.
Il tutto mentre il 25 marzo è cominciato a Budapest il processo contro quattro nazisti [ http://nol.hu/belfold/20110326-rasszistaindulatbol_oltek_romakat ] accusati di avere condotto varie azioni contro I rom di diverse città nel tentative di provocare una reazione che portasse ad una guerra civile. Gli aggressori hanno ucciso indiscriminatamente uomini, donne e bambini. Dal luglio 2008 ad agosto 2009 sei persone sono morte in attacchi, mentre cinque di loro sono in condizioni critiche e cinque sono state gravemente ferite. Il giornale riporta la foto di uno di loro con un 88 tatuato sul collo, giusto per restare nel pieno della simbologia nazista dove viene tradotto come Heil Hitler essendo la H l’ottava lettera dell’alfabeto.
Il primo aprile nuova manifestazione anti-rom [http://nol.hu/belfold/keszultseg__kommandosok_hejoszalontan] dopo 2 settimane di “pattugliamento anti crimine zingaro” nel quartiere, in presenza di una polizia abbastanza tollerante.
E così, in un crescendo continuo, si è arrivati a quella che il governo definisce una “gita di Pasqua”. Peccato che non sia dello stesso parere i rom, che di gite pasquali proprio non ne avevano programmate. Si sono invece trovati con le ronde (con i cani, come nei migliori film sulle Schutzstaffel) che seguivano le donne quando uscivano di casa, potenti fasci di luce puntati contro le proprie finestre (quando non erano sassi lanciati contro i vetri)… una situazione paragonabile ai peggiori incubi di persecuzioni naziste.
Persecuzioni ampiamente permesse, in modo più o meno diretto.
Il governo ungherese chiede all’UE di sviluppare piani per i rom che tengano conto delle varie forme di disciminazione che vanno affrontate. Questo in Europa.
A casa propria, in Ungheria, partono invece le riforme che colpiscono principalmente la popolazione rom, riforme spesso populistiche, come quella delle 3 condanne, anche per reati minimi, che comporta un aumento spropositato delle pene. Oppure, come a Gyöngyöspata, lascia che la Guardia Ungherese (emanazione del Jobbik, di estrema destra) impazzi con la scusa delle ronde.
Assonanze curiose, tra l’altro: Guardia Ungherese, ronde … Ma qui siamo in Italia, cosa vado a pensare… di Armando Lombardi
Per la notizia in italiano: http://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2011/04/23/news/rom_deportazioni_di_massa_anche_in_ungheria_300_persone_portate_in_salvo_dalla_croce_rossa-15306641/index.html?ref=search
2 commenti:
ultima ora, scontri tra rom ed estremisti di destra: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/04/27/visualizza_new.html_896868266.html
Notizie dall'Ungheria
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