martedì 24 maggio 2011

Milano, benvenuti a Sgomberopoli

  Il disegno di una bambina rom
cacciata da scuola in conseguenza di uno sgombero
Altro che Zingaropoli, nel capoluogo lombardo si cacciano sempre gli stessi rom da un campo all'altro, senza mai alternative. E a rimetterci sono i bambini.
A gennaio si è aggiunto alla mia classe Romeo. È un bambino rom di sei anni, arrivato nella nostra scuola dopo essere stato allontanato dal campo di via Rubattino e aver già dovuto abbandonare la sua classe alle elementari di via Feltre. Per due settimane ha frequentato la scuola, arrivando sempre puntuale e motivato. In pochi giorni ha conquistato tutti noi con la sua allegria e il suo affetto, anche la famiglia è sempre stata disponibile e rispettosa. Un giovedì mattina, appena entrata in aula, sono stata letteralmente trascinata in corridoio da Romeo che, parecchio preoccupato, continuava a ripetermi "polizia, sgombero". Il lunedì successivo la sua famiglia è stata sgomberata dal capannone in cui vivevano, Romeo non è più potuto venire a scuola.”
Silvia Borsani, maestra all’elementare di via Guicciardi, racconta così l’emergenza rom a Milano. Storie simili a quella di Nicu, 11 anni, costretto a cambiare sei scuole in due anni, o di Raluca, 8 anni, che ha subito 18 sgomberi in dieci mesi. I rom in Italia sono un popolo di bambini: il 45-50 per cento è in età scolare. L’integrazione passa soprattutto dalla scuola. Ma i continui sgomberi rendono ardua quest’opera. Il Comune di Milano ha da tempo annunciato di aver superato i 500 sgomberi di baraccopoli rom dal 2007. Un “successo” che il vicesindaco De Corato rivendica con orgoglio: la città, anche per il ballottaggio, è tappezzata di manifesti elettorali con il numero degli sgomberi effettuati. Si tratta, in realtà, degli stessi rom continuamente sgomberati, sempre dagli stessi posti. Emblematico è il cavalcavia Bacula: un’area sgomberata 32 volte in tre anni. Milioni di euro spesi per spostare un problema senza risolverlo. di Stefano Pasta, continua a leggere...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Thanks for taking the time to debate this, I really feel strongly about it and love studying more on this topic. If attainable, as you achieve expertise, would you mind updating your weblog with additional data? This can be very helpful for me.

incazzato ha detto...

per fortuna ci sono i magistrati amici che invece impediscono l'abbattimento delle ville nel parco del ticino per "necessità".
Impariamo nuovamente cos'è la discriminazione, se sei rom, rubi e fotti i soldi a tutti(non si capisce come potresti altrimenti permetterti una classe M mercedes e una piscina che oramai hanno tutti) e te ne sbatti delle leggi ma risulti nullatenente puoi tranquillamente costruire case abusive su terreni di un parco!!!
W i magistrati!!!!