giovedì 26 maggio 2011

SISTRI, rinviata l'entrata in vigore

Una intesa per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è stato raggiunto ieri a tarda sera fra il ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali Confindustria e Rete Imprese. Lo comunica una nota del ministero dell’Ambiente sottolineando che l’accordo recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti.
“Abbiamo cercato e trovato una soluzione condivisa – afferma il Ministro Stefania Prestigiacomo – nel comune intento di mettere in campo un sistema capace di coniugare trasparenza, semplificazione amministrativa, tutela della legalità. Un sistema che è stato pensato per agevolare il lavoro delle imprese non certo per complicarlo. Credo che la rimodulazione in chiave di progressività dell’entrata in vigore del Sistri sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure elettroniche”.
Un ringraziamento al governo e al ministro Prestigiacomo è arrivato dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia per avere ascoltato gli imprenditori sui problemi creati dall'avvio del Sistri. In un incontro tenutosi nella serata di ieri, ha riferito il numero uno di Confindustria, “sono state recepite le nostre preoccupazioni”, ha concluso la Marcegaglia.
Secondo l’intesa raggiunta Il Sistri entrerà in vigore: il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000); il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”; il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti; il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000); il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

come mai questa notizia relativa alle nuove procedure per la gestione dei rifiuti?!?
stefano

Carlo Berini ha detto...

perchè molti sinti e rom acquistano, trasportano e vendono materiali ferrosi. questi materiali sono in molti casi considerati dei rifiuti.

Anonimo ha detto...

.....capisco!!!era un'informativa!!!quelli che vorranno continuare a farlo allora dovranno attrezzarsi bene e spendere qualche soldino perchè si tratta di un sistema informatizzato che non lascia scampo ne deroghe!!!
stefano