Il Ministro dell'Interno Maroni è riuscito a far approvare in via definitiva il decreto legge n. 89 del 23 giugno 2011 recante misure di recepimento delle direttive europee sulla libera circolazione dei cittadini e sul rimpatrio degli immigrati irregolari. L'obiettivo che si è posto il Ministro è quello di aggirare la norme europee che ostacolavano le espulsioni contro i Cittadini europei.
Nel comunicato stampa del Ministero dell'Interno si legge: “Questo intervento normativo evita le procedure di infrazione europee e nel contempo ripristina la possibilità delle espulsioni degli stranieri irregolari, che erano state rese difficoltose da alcune pronunce giurisprudenziali.”
Il Ministro aveva annunciato pubblicamente nel febbraio scorso che voleva trovare il modo di aggirare la legislazione europea sull'immigrazione ma nelle sue intenzioni c'è anche la volontà di aggirare la sentenza della Corte costituzionale che ha annullato la norma che attribuisce ai Sindaci il potere di emanare ordinanze in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana
La nuova normativa sull'immigrazione introduce anche il rimpatrio assistito che, come abbiamo visto in Francia, non è servito a nulla.
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