martedì 6 dicembre 2011

Rom e Sinti, il Governo italiano ha ceduto! Una vittoria della Federazione Rom e Sinti Insieme

Il Governo italiano, dopo la manifestazione “chroll chetane” organizzata a Roma dalla Federazione Rom e Sinti Insieme, si sta muovendo secondo quanto richiesto dalle associazioni sinte e rom che sono scese in piazza per rivendicare i propri diritti.

Il Punto di Contatto Nazionale è stato istituito presso l'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ed Etniche) il 16 novembre, dopo cinque giorni dalla manifestazione della Federazione Rom e Sinti Insieme. Un grande successo!!

La Commissione europea aveva chiesto già da sette mesi che l'Italia costituisse il Punto di Contatto Nazionale per la scrittura della Strategia nazionale e solo dopo la prova di forza a Montecitorio della Federazione Rom e Sinti Insieme si è arrivati a smuovere definitivamente il Governo italiano.

In queste ore si sta tenendo nell'Aula Commissione Difesa del Senato a Roma il workshop “Rom e Sinti, verso la strategia nazionale”, organizzato dalla Commissione Straordinaria per i Diritti Umani in collaborazione con l'OSI. La Federazione Rom e Sinti Insieme partecipa con una delegazione di ventidue Presidenti di associazioni sinte e rom, guidata dal Presidente Radames Gabrielli (in foto) e dai Vice Presidenti Dijana Pavlovic e Davide Casadio.

Nel pomeriggio di oggi si terrà presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il secondo incontro del Punto di Contatto Nazionale per la stesura della Strategia Nazionale, come richiesto dalla Commissione europea su mandato del Parlamento europeo.

L'UNAR sta definendo le linee guida per “il coinvolgimento attivo e la necessaria partecipazione degli stessi Rom e Sinti a tutti i livelli dell'elaborazione delle politiche, del processo decisionale e dell'attuazione delle misure, anche mediante un'azione di sensibilizzazione circa i loro diritti e doveri, nonché consolidare la capacità delle ONG rom e sinte e incentivare una migliore partecipazione della società civile e di tutti gli altri soggetti interessati”.

Una prima delibera è già stata resa pubblica dal Governo italiano e oggi pomeriggio il dirigente dell'UNAR, Massimiliano Monnanni, discuterà con le associazioni sinte e rom i metodi di coinvolgimento degli attori istituzionali e del privato sociale nazionali, regionali e locali.

La Federazione Rom e Sinti Insieme auspica l'uscita dalle logiche discriminatorie e caritative paternaliste che fino ad oggi, salvo qualche raro esempio virtuoso, hanno improntato l'azione del Governo italiano e delle Istituzioni locali. La Strategia nazionale deve essere decisa e condivisa con i sinti e rom italiani, come ha chiesto l'Unione europea, offrendo strumenti seri e concreti di partecipazione.

Il Presidente della Federazione Radames Gabrielli ribadirà anche oggi i punti imprescindibili che devono essere inclusi nella Strategia Nazionale, riguardanti il lavoro, la cultura, l'abitare, la scolarizzazione, la sanità, l'antidiscriminazione, la partecipazione, l'immigrazione e il welfare.

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