martedì 13 dicembre 2011

Torino, lettera a Paola Bragantini (Segretaria del Partito Democratico)

Gentile Paola Bragantini, ho letto che lei avrebbe postato, nei giorni precedenti la manifestazione, l'indecente manifestino che ha portato dei "bravi" cittadini ad incendiare le case di povere famiglie rom.

Ho anche letto che Lei ha partecipato a quella manifestazione che è degenerata in un vero e proprio pogrom contro inermi famiglie.

Lei ha affermato che era alla manifestazione perchè faceva il suo lavoro, come per dire: solo io ero li a sporcarmi le mani per fermare i violenti. E infatti ha dichiarato che quando la manifestazione si è trasformata in un pogrom è stata lei per prima a chiamare la Prefettura per avere rinforzi.

In queste ore in molti mettono in dubbio la sua buona fede. Ci si chiede

Perchè ha postato sul suo profilo un volantino che invitava alla manifestazione in maniera violenta e oggi quello stesso volantino non compare più sul suo profilo?

Perchè leggendo quel volantino che di fatto inneggiava alla violenza non ha chiesto immediatamente alle Istituzioni, ne aveva la forza e l'autorevolezza, di vietare la manifestazione?

Perchè quando si è trovata alla partenza della manifestazione non ha subito chiamato la Prefetura, vista la mancanza di sicurezza?

Io non so se risponderà a queste semplici domande ma oggi l'impressione è che Lei sia disonesta (è facile cancellare i post su facebook senza lasciare traccia) e abbia cavalcato la protesta che poi è sfociata in un pogrom.

Poteva comportarsi come ha fatto il quotidiano La Stampa che ha chiesto scusa ma Lei non lo ha fatto, ha dichiarato: io ero li per lavorare.

Bene, oggi Lei è una testimone oculare di ciò che è successo, ha parlato con i "bravi" cittadini che vanno ad incendiare le case di chi è più povero. Faccia il suo lavoro responsabilmente, vada in Questura e denunci:


- tutte le persone che hanno partecipato al pogrom


- tutte le persone che hanno ostacolato alle Forze dell'Ordine di intervenire e ai Pompieri di spegnere l'incendio


- tutte le persone che hanno applaudito e favorito il pogrom.

Le suggerisco anche, nelle prossime ore, di chiedere pubblicamente alla Procura della Repubblica di Torino di portare in giudizio tutte le persone, non solo i due arrestati, per tentata strage o per lo meno per tentato omicidio.

Mi aspetto che Lei si comporti da persona seria e responsabile.

Cordialmente, Carlo Berini

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre alle pubbliche scuse, la Signora Bragantini si rechi nelle scuole, licei, università e spieghi ai giovani come dei gesti sconsiderati (come il suo) può portare ai disastri per i quali i giovani stessi si potrebbero poi pentire per tutta la vita. E almeno un po' spero si vergogni.

Romano chavro

Carlo Berini ha detto...

Ieri sera Paola Bragantini, segretaria del Pd di Torino, ha risposto alla mia lettera. Di seguito le sue parole:

1) non ho mai postato quel volantino.

2) il volantino l'ho visto DOPO la manifestazione (anche la Polizia). Si sapeva di un "presidio/corteo di solidarietà per la famiglia" tramite tam tam.

3) in piazza c'eran 3-400 persone: non appariva pericolosa, c'erano famiglie, silenzio, tristezza. In effetti io e i miei consiglieri eravamo accanto agli agenti, e nessuno aveva il volantino.

4) quando ho percepito che un gruppo (50) di esagitati si stava radunando in testa al corteo aumentando il passo andando verso la cascina, ho chiamato la Prefettura, chiedendo rinforzi urgenti. La cascina era stata prudenzialmente fatta sgomberare.

Non devo chiedere scusa di nulla, davvero in coscienza.

Abbiamo tentato, nei momenti tesi, di mandare via la gente e calmare gli animi. Altro che "cavalcare la protesta"! Ci siamo pure presi gli insulti.

Circa la Questura, ci sono già stata.

In tutto questo, però, c'è chi sta scrivendo falsità allo stato puro sul mio conto.

Paola Bragantini

Anonimo ha detto...

Signora Bragantini,
vada a spiegarlo alle madri e bambini spaventati che Lei era li a "svolgere il suo lavoro". Lo dica a LORO guardandoli negli occhi spaventati e terrorizzati che lei non c'entra proprio per nulla in tutto questo. Almeno “si lavi le mani” e si esoneri dalla responsabilità totale CON LORO, le vittime innocenti che hanno perso quel poco che avevano, allora forse il suo “gesto Pilatesco” potrà avere senso. Sopratutto spieghi ai bambini come mai la polizia, quelli che i bambini dovranno interiorizzare come i garanti dell'ordine, della legge, della pace, della loro sicurezza (accanto ai quali appunto Lei si trovava) non abbiano potuto impedire una spedizione “punitiva” di una 50,ina di persone “pacifiche, assorbite dal silenzio, dolore e tristezza” come Lei asserisce.
Romano ćhavrò

Anonimo ha detto...

Il solito doppiopesismo di questo sito.
Domando io come mai questi uomini rom tanto pronti ad impedire alle persone oneste l'ingresso nel loro campo non sono capaci di fare altrettanto quando a voler entrare non sono persone pacifiche ma persone che hanno ben altre intenzioni.

dov'era sucar e le altre persone qui presenti col dito alzato?

non hanno denunciato dopo aver visto il volantino(visto che si evince che il sig Berini l'ha visto su facebook prima che il tuto accadesse) ma hanno aspettato di poter urlare alle vittime?

i soliti voltagabbana!

ps
prima di ogni critica, il mio è anonimo quanto il primo che però fin qui vi è stato BENISSIMO!!!!

Anonimo ha detto...

Non mi ero accorto che avevate pure fomentato la mistificazione della realtà in atto per poter attaccare la famiglia come un gruppo d'invasati religiosi(2 piccioni con 1 fava, da vigliacchi!)
La ragazza in un'intervista ha chiarito perfettamente che :"non è vero che avevo paura delle botte e neppure che mia madre mi obbliga a andare dal ginecologo."

ma come ad alcuni fa comodo dare sempre la colpa ai rom, ad altri piace implicare la chiesa o comportamenti morbosi dove questi sono inesistenti.
patetici!

Denis Gabrieli ha detto...

ciao Anonimo, i commenti precedenti sono tutti firmati.

il volantino non è stato visto da Berini che ha riferito notizie e dubbi largamente pubblicizzati dalla stampa.

quanto alla ragazza e alla sua famiglia non vedo in quale parte di questa pagina hai letto un post di Berini, dove si condanni la ragazza o ci si scagli contro la famiglia. O si parli di comportamenti morbosi... Tutto il contrario!!

il messaggio lanciato è chiaro:
- i responsabili del pogrom, tutti, devono essere perseguiti (non erano solo in due a bruciare le case dei rom) per tentata strage o per lo meno tentato omicidio;
- bisogna affrontare l'emergenza razzismo investendo in cultura e informazione.

In definitiva i tuoi commenti sono off topic perchè in questo post si parla d'altro...

Anonimo ha detto...

Ciao Anonimo alla tua frase "Domando io come mai questi uomini rom tanto pronti ad impedire alle persone oneste l'ingresso nel loro campo non sono capaci di fare altrettanto quando a voler entrare non sono persone pacifiche ma persone che hanno ben altre intenzioni." rispondo con alcuni interrogativi:

- Cosa avrebbero dovuto fare questi "uomini rom"? inescare un conflito armato, picchiarsi, ucidersi a vicenda, avrebbero dovuto minnacciare le famiglie e i bambini degli assalitori (come quest ultimi hanno fatto con loro)?
- Tu cosa avresti fatto?
Dove era sucar...non so, ma so dove ero io, a trascorrere una domenica in famiglia, non di certo ad asssalire campi con donne e i bambini o inscennare delle manifestazioni con il rischio di degenarazione (puntualmente avvenuto). E avrebbero dovuto essere da per tutto ma non in quel corteo "pacifico" gli assalitori (questi si VIGLIACCHI) e la ragazza "violentata", il suo fratello e cc...

Quindi per piacere se devi proprio contestare, va bene ma contesta almeno i FATTI.

Rasco, Romano Chavrò

Fabrizio ha detto...

Prima di essere accusato (va beh, da un anonimo) di essere uno che fa comunella con "i soliti voltagabbana" (che sarà mai, mi han detto di molto peggio): è la logica che non capisco, se qualcuno me la spiega gli offro un caffè.
I. C'è un problema, non piccolo: presente la forza pubblica un tot di cittadini onesti e rispettosi della legge ha dato fuoco a delle baracche dove non sapevano se potesse esserci anche qualcuno. Secondo il signor anonimo la colpa è dei rom (ma anche di Sucar Drom).
II. Perché se un giornale scrive che chi difende il valore della verginità nel 2011 è un invasato, viene creduto (a prescindere) se l'accusato è musulmano o indù, e non se l'accusato è cristiano?
III. se Sucar Drom è voltagabbana, anzi peggio colpevole, cosa ha fatto il signor anonimo, oltre a scrivere con coraggio a fatti avvenuti e venire a dare lezioni di morale?

Anonimo ha detto...

Cosa dovevano fare i rom? In teoria esattamente quello che hanno fatto, peccato che quando a voler entrare nei loro campi abusivi sono dei rappresentanti dello stato sono ben capaci di tenerli fuori.
Il riferimento alla ragazza era su un vostro precedente articolo che insieme a questo fanno il paccotto di contestazione! off topic è la risposta o il tentativo di non prendersi le responsabilità di ciò che si scrive quando si ha una testata d'informazione come questo spazio!
andiamo al signor "comunella"
La colpa è di sucar perchè se sapeva del manifesto(non lo sapeva dice il signor Chavrò, eppure sanno che c'era anche se è stato kancellato) avrebbe dovuto quantomeno preallertare le forze dell'ordine(sicuramente inascoltato ma lo avrebbe fatto) che erano si presenti ma per scortare una manifestazione pacifica!
Seguendo il suo discorso direi che a roma sono colpevoli i senegalesi se stronzetti fancazxxxx hanno fatto guerriglia!
sul secondo punto è lòei che crede a chi vuole, esiste una dichiarazione di una ragazza, non mi risulta ne esistano altre, almeno non ne ho trovate virgolettate.
se ne esistono mi chiedo come mai la magistratura non indaghi sia i genitori che l'eventuale ginecologo che lede i diritti di questa ragazza!
alla 3° domanda piuttosto stupida dato che io per lavoro non mi occupo di rom e di curare i loro interessi, facevo le stesse cose fatte dal signo Chavrò riposandomi dopo una settimana di pesante lavoro, sa cosè?

pippo palmieri

Anonimo ha detto...

Pippo non vedo il nesso tra "impedire alle forze dell'ordine di entrare in un campo o quartiere (vedi anche la storia con i cinesi, certi quartieri a Napoli o Palermo..) assolutamente da condannare, con questa triste storia di donne e bambini spaventati. Si cominci a condannare con FERMEZZA senza se e senza ma questo vile gesto e poi si inizi a non deresponsabilizzarsi e ad o ad ogni costo trovare UN colpevole, ma si analizzi la situazione in modo da prevenire atti simili. Ciò che secondo me la Signora Bragantini NON ha fatto e anzi.... e ciò che Io ma anche Sucar denuncia.
Pippo é inutile sviare dal tema principale di questa storia per "attaccarsi" alle "inadempienze dei rom, del Sucar, mie, Tue ecc.....Parliamo anche di questo,,ma il punto fondamentale è: io come cittadino, essere umano, padre di famiglia, voglio vivere in un paese CIVILE e credo che anche i nostri figli, le nostre donne in generale hanno diritto di vivere senza paura di essere bruciati o essere indiziati (troppo spesso) per i fatti mai compiuti. Per quelli invece effettivamente compiuti LA LEGGE VALGA UGUALE PER TUTTI senza privilegi.

..."papà, ma, vogliono bruciarci perché siamo cattivi?"....
Io il...martedì scorso dopo che in famiglia con gli amici se n'é parlato a lungo, ho dovuto rispondere a questa domanda di mia figlia di 5,5 anni. Identificandosi come rom (perché noi SIAMO rom e in miei figli cerco di preservare il senso della loro identità) mi ha chiesto questo....Le emozioni che ho provato erano varie e eviterò di esprimerle in questo spazio anche se a volte mi offre una possibilità di sfogo.

Rasco Romano Chavrò