Il 28 dicembre scorso sul profilo
Facebook e Twitter della Questura di Roma è stato postato il
seguente comunicato: «In
relazione al tweet apparso sul profilo della Questura di Roma nella
giornata del 26 dicembre, si rappresenta che le immediate verifiche
adottate, hanno consentito di accertare che un operatore addetto al
sistema, ha impropriamente pubblicato un “post” privato sulla
pagina Facebook Istituzionale. La Questura si dissocia, ovviamente,
da quanto pubblicato, precisando che nei confronti del dipendente
verranno adottate le misure del caso. Sono state avviate, peraltro,
idonee procedure finalizzate ad evitare per il futuro il ripetersi di
casi del genere, ciò anche per tutelare un servizio che, dalla sua
istituzione, ha riscosso unanime apprezzamento dalle Istituzioni,
dagli organi di stampa e dai cittadini. Roma 28 dicembre 2013».
Il
comunicato è conseguenza della polemica scoppiata due giorni prima
per un tweet pubblicato sul profilo istituzionale della
Questura di Roma che paragonava la sistemazione di un ripostiglio
allo sgombero di un “campo rom”. Il twett era stato cancellato ma
molti l'avevano letto e Barbara Collevecchio lo aveva fotografato.
Il tweet della Questura era grave
perchè disumanizzava le persone appartenenti alla minoranza rom che
vivono in situazione di povertà negli insediamenti informali a Roma.
Ridurre l'essere umano a "qualcosa" che va sgomberata
perché inutile rifiuto è razzismo. Nel tweet implicitamente si
affermava che Rom non sono “persone” ma “cose”, “rifiuti”
appunto da sgomberare. Questo è il messaggio violento e razzista che
usciva dal tweet postato dalla Questura di Roma.
La Questura sempre il 26 gennaio, dopo
aver cancellato il primo tweet, aveva postato un secondo tweet in cui
si affermava: “In merito al tweet delle ore 18.20, non postato
dalla redazione FB e TW, sono in corso le dovute verifiche e
seguiranno provvedimenti”. Dopo due giorni il tweet riparatore.
Rimane il fatto che qualcuno o qualcuna
in Questura ritiene che i rom non siano persone. Non possiamo
affermare che tale pensiero sia comune a tutti gli operatori e le
operatici della Questura di Roma, ma il tweet dovrebbe far riflettere
i responsabili della Questura e del Ministero dell'Interno se non sia
il caso di lavorare sulla formazione e l'aggiornamento. Anche perchè,
come rilevato da tutti gli organismi internazionali, gli sgomberi che
hanno colpito le persone povere appartenenti alle minoranze rom,
hanno violato il diritto internazionale in maniera quasi sistematica.
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