giovedì 15 ottobre 2015

Hate speech, se cerco “i rom sono” su Google

Abbiamo provato ad utilizzare il motore di ricerca più utilizzato al Mondo, digitando “i rom sono”. I risultati li potete vedere nella foto di questo post e sono l'esempio più evidente di quanto i discorsi d'odio (hate speech) sono entrati nel patrimonio comune del nostro Paese. Al contrario se digitiamo “gli italiani sono” nessun risultato è afferente a discorsi d'odio.

Le previsioni della funzione Completamento automatico (le query) vengono generate automaticamente, senza l'intervento umano, da un algoritmo. L'algoritmo è basato su una serie di fattori oggettivi, ad esempio la frequenza con cui altri utenti hanno cercato una parola.


Il primo risultato proposto da Google è: “i rom sono la feccia”. Questa è la vergognosa dichiarazione di Gianluca Buonanno (eurodeputato della Lega Nord) sui rom in risposta a Dijana Pavlovic (vicepresidente della Federazione Rom e Sinti Insieme), durante la trasmissione Piazza Pulita su La7. Buonanno è stato denunciato, ma la sua affermazione d'odio è diventata virale.

Il secondo risultato proposto da Google è: “i rom sono apolidi”. In Italia solo alcune centinaia di rom, figli od oramai nipoti di persone giunte in Italia dalla exYugoslavia, sono in uno stato di fatto di apolidia, mentre la stragrande maggioranza dei rom sono Cittadini italiani. Ma in Italia rimane ben radicato anche nelle Istituzioni lo stereotipo che il cosiddetto “autentico rom è un soggetto che sceglie di rimanere apolide, senza patria e senza fissa dimora; soprattutto rinunziando per scelta di vita ad un lavoro sedentario”, frase scritta dal Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione Bruno Ferraro in un fondo pubblicato dal quotidiano Libero e giustamente denunciata dall'associazione 21 Luglio.

Il terzo risultato proposto da Google è: “i rom sono romeni”. In questo caso la confusione è linguistica, tant'è che in questi giorni se si digita l'hastang #rom su twitter, in automatico esce la bandiera della Romania. In questi anni sulla rete in molti si sono affannati nell'affermare i rom non sono romeni. I rom sono anche romeni, in quanto sono una delle minoranze più significative numericamente in Romania, dove vigeva la schiavitù degli stessi rom fino a quasi l'inizio del '900.

Il quarto risultato proposto da Google è: “i rom sono pericolosi”. Questa affermazione è la diretta conseguenza della campagna politico mediatica di cui i rom sono vittime da alcuni anni. Campioni politici di tale campagna negli ultimi mesi sono Matteo Salvini (Lega Nord) con la “ruspa” e Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) con i manifesti “nomadare”. I campioni mediatici sono i quotidiani Libero e Il Giornale che qualsiasi notizia locale, se riguarda i rom, la “pompano” a livello nazionale, la stessa notizia se non riguarda i rom di certo non troverà spazio su questi quotidiani.

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