Abbiamo provato ad utilizzare il motore
di ricerca più utilizzato al Mondo, digitando “i rom sono”. I
risultati li potete vedere nella foto di questo post e sono l'esempio
più evidente di quanto i discorsi d'odio (hate speech) sono entrati
nel patrimonio comune del nostro Paese. Al contrario se digitiamo
“gli italiani sono” nessun risultato è afferente a discorsi
d'odio.
Le previsioni della funzione
Completamento automatico (le query) vengono generate automaticamente,
senza l'intervento umano, da un algoritmo. L'algoritmo è basato su
una serie di fattori oggettivi, ad esempio la frequenza con cui altri
utenti hanno cercato una parola.
Il primo risultato proposto da Google
è: “i rom sono la feccia”. Questa è la vergognosa dichiarazione
di Gianluca Buonanno (eurodeputato della Lega Nord) sui rom in
risposta a Dijana Pavlovic (vicepresidente della Federazione Rom e
Sinti Insieme), durante la trasmissione Piazza Pulita su La7.
Buonanno è stato denunciato, ma la sua affermazione d'odio è diventata virale.
Il secondo risultato proposto da Google
è: “i rom sono apolidi”. In Italia solo alcune centinaia di rom,
figli od oramai nipoti di persone giunte in Italia dalla
exYugoslavia, sono in uno stato di fatto di apolidia, mentre la
stragrande maggioranza dei rom sono Cittadini italiani. Ma in Italia
rimane ben radicato anche nelle Istituzioni lo stereotipo che il
cosiddetto “autentico rom è un soggetto che sceglie di rimanere
apolide, senza patria e senza fissa dimora; soprattutto rinunziando
per scelta di vita ad un lavoro sedentario”, frase scritta dal
Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione Bruno Ferraro
in un fondo pubblicato dal quotidiano Libero e giustamente denunciata dall'associazione 21 Luglio.
Il terzo risultato proposto da Google
è: “i rom sono romeni”. In questo caso la confusione è
linguistica, tant'è che in questi giorni se si digita l'hastang #rom
su twitter, in automatico esce la bandiera della Romania. In questi
anni sulla rete in molti si sono affannati nell'affermare i rom non
sono romeni. I rom sono anche romeni, in quanto sono una delle
minoranze più significative numericamente in Romania, dove vigeva la
schiavitù degli stessi rom fino a quasi l'inizio del '900.
Il quarto risultato proposto da Google
è: “i rom sono pericolosi”. Questa affermazione è la diretta
conseguenza della campagna politico mediatica di cui i rom sono
vittime da alcuni anni. Campioni politici di tale campagna negli
ultimi mesi sono Matteo Salvini (Lega Nord) con la “ruspa” e
Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) con i manifesti “nomadare”. I
campioni mediatici sono i quotidiani Libero e Il Giornale che
qualsiasi notizia locale, se riguarda i rom, la “pompano” a
livello nazionale, la stessa notizia se non riguarda i rom di certo
non troverà spazio su questi quotidiani.
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