Le comunità Rom della Capitale, e non solo, non hanno mai avuto la possibilità di poter far conoscere pubblicamente le proprie idee, la propria realtà ed i propri bisogni ma alcuni giorni fa lo hanno fatto a Roma, hanno avuto la possibilità di esprimere pubblicamente, in una conferenza stampa presso l'Università La Sapienza, il proprio disagio.
Per aver osato tanto (!) Rom e Sinti, immediatamente si sono alzate le barriere difensive: prima con un ambiguo comunicato stampa dell'Arci Solidarietà del Lazio ed oggi con le dichiarazioni del Sindaco Walter Veltroni.
Mi viene subito da pensare che la partecipazione attiva di Rom e Sinti fa tanta paura e chi sa perchè? Sindaco Veltroni a margine di una conferenza stampa in campidoglio, risponde ai rappresentanti di alcuni “campi nomadi” della capitale: “Nomadi e forze politiche abbiano più senso di responsabilità. Nessuno trasferisce nessuno in ghetti, su questa materia vedo tanta insopportabile demagogia, di tutti i tipi: noi cerchiamo delle soluzioni, le stiamo realizzando, vorrei che tutti, Rom e forze politiche, avessero più senso di responsabilità. Vorrei che tutti, a cominciare dai Rom, ma anche da quelle forze politiche che vanno in giro in tutta Roma a dire in tutti i quartieri «arriverà il campo Rom», seminando un po' di panico e razzismo, salvo essere stati magari quelli che qualche anno fa dicevano di portare in determinati quartieri campi Rom, avessero più senso di responsabilità”.
Caro Sindaco dovrebbe provare con la sua famiglia a vivere per una settimana in un campo nomadi e forse solo così lei potrà capire.
di Nazzareno Guarnirei (in foto), continua a leggere…
Nessun commento:
Posta un commento