mercoledì 1 agosto 2007

Rom e Sinti, proposte concrete per il governo

Al Tredicesimo meeting internazionale antirazzista, promosso dall'Arci in Toscana, i Sinti e i Rom hanno presentato un testo in cui si chiede il riconoscimento dello status di minoranze etniche linguistiche e si rivendica il diritto alla cittadinanza e alla casa. Tre le istanze fondamentali portate avanti dal comitato "Rom e Sinti insieme", nato lo scorso marzo, contenute in un documento stilato per chiedere il riconoscimento dei diritti delle popolazioni cosiddette "nomadi", benché siano nel 90 per cento dei casi stanziali.
L'occasione è stata offerta dal XIII meeting internazionale Antirazzista, promosso dall'Arci, che si tiene a Cecina Mare dal 21 al 28 luglio, in cui il neonato comitato ha individuato nel riconoscimento dello status di minoranze etniche linguistiche, nel diritto di cittadinanza e nella questione abitativa i punti chiave per il superamento della segregazione per la conquista dell'integrazione sociale sul territorio nazionale.
Il testo si propone un cambiamento di metodo nella percezione della comunità attraverso il suo inserimento nella legge 482/1999, riguardante appunto le "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche", in linea con un sentire comune europeo e in alternativa alle altre due opzioni caldeggiate da chi ha dibattuto di questo argomento negli ultimi anni, cioè il varo di una legge ad hoc per queste popolazioni, oppure la concessione di pari diritti e doveri attraverso un piano nazionale. "Le esperienze europee in tal senso - recita il testo presentato - prevedono diverse opzioni ma è indiscutibile che vi sia una tendenza chiara a riconoscere lo status di minoranze e attuare piani d'azione a diversi livelli (nazionale, regionale e locale)".
A questo aspetto si aggancia la richiesta di attivare una rete di monitoraggio che fornisca dati certi sulla popolazione, finora inesistenti, da elaborare a livello locale e nazionale.
Come? Attraverso un progetto che consti di un ufficio nazionale, a diretta emanazione della Presidenza del Consiglio, e di uffici dislocati a livello regionale, provinciale e comunale. Un progetto gestito da Rom e Sinti che dovranno provvedere alla raccolta e sistemmatizzazione dei dati giunti dagli uffici periferici. Continua a leggere...

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