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L'incontro vuole presentare un contributo a una cultura politica di ampio respiro, intorno alla questione dei rom e sinti, non appiattita sull'emozione del momento o sugli archetipi del nemico. Infatti, come scrive Andrea Riccardi nell'introduzione, il libro “è una rimeditazione di un dramma – quello dello sterminio dei rom e sinti ad opera dei nazisti, dopo una secolare persecuzione – la discussione di un caso, ma anche la proposta di un ripensamento delle politiche per queste popolazioni a partire dalla scuola, cioè dall'investimento sui più giovani”. Dal volume emerge un forte richiamo al pericolo dell'antigitanismo, che viene da una storia antica e si fa anche oggi disprezzo verso un intero popolo. “L'antigitanismo è un prodotto della paura delle nostre società e si alimenta di stereotipi antichi e nuovi; ci rassicura che il nemico della nostra sicurezza è lì, davanti a noi, nei campi, sudicio, accattone, infido, ma in fondo debole, facilmente schiacciabile”.
La presenza dei rom nelle nostre città e la loro storia meritano di essere maggiormente conosciute da tutti i cittadini e impongono una seria riflessione sul modello di città globale e plurale che Milano desidera diventare.
Interverranno: Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia presso l'Università degli Studi di Milano; Virginio Colmegna, Presidente della Fondazione Casa della Carità; Luciano Eusebi, docente di Diritto penale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza; Mariolina Moioli, Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali del Comune di Milano; Livia Pomodoro, Presidente del Tribunale di Milano.Introdurrà Elisabetta Cimoli, Comunità di Sant'Egidio. È previsto un intervento-video di Moni Ovadia.
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