venerdì 20 giugno 2008

Il sonno della ragione genera mostri, l'appello diventa seminario

Promosso da oltre 600 personalità, l’appello “il sonno della ragione genera mostri” nelle scorse settimane ha invitato il governo e le autorità locali ad un confronto vero per soluzioni concrete sulla questione sinta e rom. Ora l’iniziativa si trasforma in un seminario con autorità, Rom, Sinti e società civile.
I Rom, i Sinti non possono diventare i capri espiatori della crisi politica ed economica del nostro sistema Paese ed il clima di caccia alle streghe scatenato nelle scorse settimane, oltre che moralmente odioso, è anche pericoloso in quanto produce lacerazioni e contrapposizioni deleterie e difficilmente sanabili nel futuro in termini di civile convivenza.
L’8 luglio, presso la sede della Provincia di Roma, si terrà un’assemblea pubblica sul tema della condizione delle minoranze sinte e rom in Italia, con l’obiettivo di mettere insieme autorità politiche nazionali e locali ed esponenti della società civile, per un confronto di merito sui problemi, capace di portare a soluzioni concrete ed eque, efficaci sul piano della sicurezza, ma anche rispettose dei diritti fondamentali della persona. L’appuntamento è presso la sede della Provincia, palazzo Valentini, via IV Novembre 119/A, dalle ore 10.00 alle ore 13,00.
L’iniziativa segue il lancio dell’appello “il sonno della ragione genera mostri”, firmato da oltre seicento personalità. L’appello, che vede l’adesione di numerosi parlamentari italiani ed europei, esponenti del mondo della cultura, dell’arte, della politica, del sindacato e del mondo associativo, è stato inviato al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato, a quattro ministri (Interno, Welfare, Esteri e Pari Opportunità), ai sindaci di Roma, Milano e Napoli, nonché ai leaders di tutti i partiti rappresentati in parlamento e non.
Gli aderenti all’appello sono convinti che solo dal dialogo e da un confronto sul merito dei problemi possono venire soluzioni concrete, eque, e rispettose dei diritti fondamentali della persona. Chiamano, dunque, ad un momento pubblico di confronto, chiedendo alle autorità cosa si intenda proporre e fare per rimuovere le condizioni di estrema emarginazione e miseria in cui versa gran parte delle popolazioni sinte e rom e quale soluzione umana e civile si voglia proporre per le persone oggi in condizione di irregolarità che lavorano e vivono onestamente nel nostro Paese.Interverranno tra gli altri, Nicola Zingaretti - Presidente della Provincia di Roma; Claudio Cecchini - Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Roma; Livia Turco, Savino Pezzotta e Fabio Porta - parlamentari, Roberto Natale, Presidente della FNSI, Nello Rossi magistrato. Chiediamo a tutti, a cominciare dai firmatari, di essere presenti. I promotori: Daniela Carlà, Giuseppe Casacci, Luca Cefisi e Piero Soldini.

Nessun commento: