domenica 22 giugno 2008

Milano, il concentramento di Cittadini italiani

«Se si fa la somma delle violazioni e delle molteplici esazioni che vengono denunciate sotto i nostri occhi, è possibile immaginare un futuro in cui, in un'Europa concentrazionaria, non resteranno libere che le guardie carcerarie, pronte a loro volta a imprigionarsi a vicenda. Quando ne rimarrà una sola, sarà nominata secondino capo e si arriverà così alla società perfetta, in cui i problemi dell'opposizione, incubo dei governi del ventesimo secolo, saranno finalmente e definitivamente risolti». di Albert Camus, 1957
Con questa citazione un lettore di Repubblica ha commentato le ultime notizie da Milano. Infatti, il prefetto Lombardi, commissario per l’emergenza rom in Lombardia, ha di nuovo esternato, dopo le dichiarazioni di venerdì scorso.
A Milano nei “campi nomadi” si rimarrà solo per tre mesi a turnover, saranno meno "disordinati", all’entrata ci sarà un “portinaio” con un presidio di Vigili Urbani e le feste saranno un’eccezione…
Il prefetto ha in mente un progetto di media scadenza e sta già mettendo a punto un regolamento per i campi. Un'articolata lista di “diritti” e doveri che verrà adattata alle due fasi della gestione rom: quella immediata, con le persone che ci vivono in pianta stabile, e quella futura, con il turnover ogni tre mesi.
Noi di sucardrom immaginiamo che il tanto lavoro del prefetto produrrà il solito “patto di legalità e socialità” che sospenderà di fatto la Costituzione italiana per i Cittadini italiani che vivono nei “campi nomadi”. Il prefetto ha anche dichiarato che ci sarà più attenzione all'istruzione dei bambini e un aiuto per gli adulti a trovare un lavoro regolare, noi di sucardrom ci chiediamo come possa riuscirci in tre mesi...

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