
Non sono le parole di un marziano catapultato sul pianeta terra. Le ha scritte il premio Nobel per la letteratura Gunther Grass e cantano talmente fuori dal coro che stanno rimbombando nel nostro paese da risultare quasi assordanti.
In questi tempi di rabbia collettiva alimentata da un’informazione incosciente, foriera di aggressioni a intere comunità, qualcuno ha pensato di raccogliere l’invito dello scrittore tedesco creando un ponticello tra i Rom e i sardi per promuovere iniziative in risposta al clima xenofobo che sta montando in Italia.
L’associazione sarda contro l’emarginazione (ASCE) ha costituito un comitato con i Rom che vivono nel “campo” di Monserrato. Non è stato facile avvicinarli. Dopo i fatti di Napoli anche quelli che lavorano e mandano i figli a scuola hanno paura. Di fronte alle migliori intenzioni di un gruppo di gagè - così vengono chiamati i non rom - inizialmente hanno titubato. Ma alla festa organizzata ai giardinetti di Monserrato sono arrivati numerosi e quasi si stentava a distinguerli dai gagè. Che scompiglio. C’erano solo persone allegre. di Annalisa Chessa
1 commento:
Queste sì che sono iniziative!
Se non si rompe il circolo vizioso di diffidenza e non conoscenza, non si và da nessuna parte!!
Bravi sos paulesusu!
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