giovedì 19 marzo 2009

La Rai razzista di "Chi l'ha visto?"

Il programma Rai “Chi l’ha visto?” continua imperterrito ad alimentare la favola degli “zingari” rapitori di bambini. Anche questa settimana, dopo un periodo di silenzio, il programma riprende questa tesi per la scomparsa di Angela Celentano.
La signora Maria Celentano, mamma della bambina, ha affermato: «Non c'è nessuna novità nelle indagini ma ogni tanto arrivano segnalazioni che vengono verificate. Questo è importante perché significa che la gente non ha dimenticato Angela».
Ma cos’ha scatenato la trasmissione della Rai? Una mail di un telespettatore. Probabilmente la redazione di “Chi l’ha visto” ha pochi casi da mettere in pasto ai telespettatori e la favola degli “zingari” rapitori di bambini, insieme alla storia di Angela Celentano e di Denise Pipitone, fa sempre audience e quindi in prima serata la Rai ripropone il peggiore stereotipo che colpisce i Rom e i Sinti in Italia.
Ma ripercorriamo questa vicenda. Una storia di soprusi e di violenze alimentata da un programma prodotto della televisione dello Stato italiano…
La prima segnalazione arriva il 27 maggio 1997, da Arzano (Napoli) dove i carabinieri notano una bambina rom che somiglia ad Angela. La bambina ha una «voglia» sulla schiena simile a quella della scomparsa, ma Catello e Maria Celentano, i genitori di Angela, si accorgono subito che non è loro figlia.
L'8 novembre 2001 a Montecorvino Rovella (Salerno), sono ancora i carabinieri a notare una bambina rom che somiglia ad Angela, ma questa volta è l'esame del Dna a fugare ogni dubbio.
Dopo tre anni di silenzio, due segnalazioni arrivano nel 2004. Il 3 ottobre, a San Giorgio a Cremano (Napoli), i vigili urbani notano una ragazzina che somiglia ad Angela, o almeno a come dovrebbe essere secondo una ricostruzione fatta al computer: anche lei ha una «voglia» simile a quella descritta dai Celentano, ma gli esami del sangue e del dna sono di nuovo negativi. Nel novembre dello stesso anno gli assistenti di una casa famiglia nei pressi di Frosinone notano la somiglianza con Angela di una bambina rom di circa 11-12 anni affidata a loro dopo essere stata trovata da sola a Roma ma anche qui l'esame del dna è negativo.Nel 2005 i Celentano aprono un sito www.angelacelentano.it, ancora attivo, che mostra come potrebbe essere oggi la bambina. Inutili si rivelano anche le indagini avviate nel 2004 dall'Fbi. Gli ultimi falsi allarmi risalgono al 2008. A febbraio una ragazzina, della stessa età di Angela, viene individuata in un campo rom di San Paolo Belsito (Napoli): la sua mappa genetica, confrontata con quella della mamma di Angela, corrisponde in molti punti, ma dopo approfonditi esami la polizia scientifica esclude in maniera che la bambina ritrovata sia la Celentano. Nel luglio 2008, infine, una ragazzina rom che somiglia ad Angela viene trattenuta per sei giorni in un centro d'accoglienza per minori di Firenze in attesa dei risultati dell'esame del Dna, che danno poi esito negativo.

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