
Durante il suo intervento, Gentilini propugnò “pulizia dalle strade di tutte queste etnie che distruggono il nostro Paese”, invocando contro di loro una “rivoluzione” contro gli stranieri. “Non voglio più vedere – disse - queste genie che girano per le strade”.
La rivoluzione gentiliniana avrebbe dovuto colpire anche i fedeli musulmani che vogliono aprire moschee in Italia. “Vadano a pregare nei deserti. Aprirò una fabbrica di tappeti e regaleremo i tappeti, ma che vadano nei deserti”.
Il vicesindaco si attaccò poi la proposta di dare il voto agli immigrati: “Non voglio vedere consigliere neri, gialli, marroni, grigi, insegnare ai nostri giovani. Cosa insegnano? La civiltà del deserto? La civiltà di coloro che scappano dietro ai leoni o quelli che corrono dietro alle gazzelle per mangiarle?”. Il processo a Gentilini è fissato per il 4 giugno prossimo.
2 commenti:
Blog davvero interessante....lo segno sul mio e torno a leggervi...
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