giovedì 2 aprile 2009

Bolzano, Ipes sfratta gli “zingari”

Leggendo il giornali di ieri mi viene la pelle d'oca a pensare che cosa farà adesso quella famiglia sinta, dove andrà a vivere con i sui figli ancora minorenni, li hanno sfrattati, è riportato dall'Alto Adige del 1 aprile, li hanno sfrattati, scacciati da casa senza interessarsi di dove andranno a vivere e senza dargli o trovargli una soluzione alternativa.
Va bene sono Sinti, un minoranza da odiare e disprezzare, incolpare di tutti i reati di questo mondo; i perpetui colpevoli di tutto ma dobbiamo ricordarci che anche se appartengono ad una minoranza, sono, anzi siamo esseri umani a tutti gli effetti, e anche noi, uomini e donne ad immagine di Dio.
Ma ritorniamo a quella famiglia scacciata da casa perché non si “adattano”. A leggere le dichiarazioni, una famiglia colpevole di reati incredibili e tremendi. Dichiarazioni di Grando sul quotidiano, Alto Adige: “urla e caos”... “Addirittura i ragazzini si arrampicavano lungo le grondaie”…
Reati così gravi non si possono sostenere, perciò non c'è nessuna alternativa, bisogna sfrattarli e scacciarli da casa, senza trovare una sistemazione umanamente adeguata e civile. Sono “zingari” perciò non interessa che cosa, dove andranno con i loro figli. “Zingari”, perciò fuori dall'abitazione... fuori dall'abitazione anche se uno dei testi delle Nazioni Unite sui diritti umani più ratificati, la Convenzione Internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, include, nell’articolo 5, l'obbligo per gli Stati di garantire il diritto di ognuno, senza alcuna distinzione di razza, colore, origine nazionale od etnica, all'eguaglianza di fronte alla legge, segnatamente per quanto riguarda il godimento dei diritti economici, sociali e culturali, in particolare il diritto all'abitazione.
E come essere umano, io non posso accettare che si mandi in strada una famiglia intera. E in un caso come questo non possiamo guardare la minoranza d'appartenenza, ma la civiltà e l'umanità. Dobbiamo pensare che cosa farà e dove andrà a vivere questa famiglia con i suoi figli ancora minorenni e ci dobbiamo mettere ha pensare che un giorno potrebbe succede anche a noi !
Io mi chiedo: se questa famiglia non era appartenente alla minoranza sinta, per motivi eguali veniva sfrattata in questa maniera? Ma sopratutto, se ci sono stati degli sfratti... sono stati messi in prima pagina come in questo caso? E chiedo ancora ai diretti responsabili e alle Forze dell'Ordine ecc, in una città come Bolzano che conta un 100 mila abitanti, sono solo gli “zingari” che commettono questi tipi di reati, ovvero che disturbano il vicinato, che urlano, che hanno bambini che giocando disturbano tutto il vicinato, marito e moglie che litigano…???

Poi mi chiedo: come fanno a dire “gli zingari non si adattano”? Tutti sanno benissimo che ci sono Sinti nella città di Bolzano e anche nella Provincia che vivono in case Ipes o in case popolari da più di vent'anni senza recare e avere nessun reclamo dai propri vicini. Perciò, siamo veramente sicuri che sono i Sinti che non si “adattano” e non per caso che siano certi inquilini che non si adattano a vivere a contatto con degli “zingari”, incolpandoli di tutto solo perché una famiglia di sinti?
Forse perché sono un sinto o forse per altre ragioni... io non riesco a capire il perché di tutto questo, ma non riesco a capire nemmeno quando si parla, si tratta, si condanna una famiglia appartenete ad una minoranza, nel nostro caso una famiglia di sinti, “zingari” (“zingari” termine discriminatorio, provocatorio ed istigatore) per un caso, o reato commesso da persone singole, si condanni, critichi e discrimini tutta la minoranza d'appartenenza? Perché ogni volta che si deve parlare di un caso singolo, si coinvolge tutta popolazione sinta abitante nel Trentino Alto Adige? Perché non si parla solo della persona in causa e non si coinvolge nessun altro? Così da non istigare tutta la popolazione di Bolzano contro la popolazione italiana e altoatesina a tutti gli effetti anche se appartenente alla minoranza sinta?
E poi appena succede qualcosa che riguarda una famiglia di Sinti, si trova subito la soluzione e la soluzione migliore per i Sinti e di metterli tutti nei campi di concentramento! Io non sono d'accordo! Sono d’accordo per la creazione di microaree per famiglie allargate ma i campi no! Ma attenzione, non bisogna fare di un erba tutto un fascio, perché ci sono Sinti che preferiscono vivere in appartamento, infatti come dicevo prima, ci sono Sinti che abitano in appartamento da più di 20 anni, perciò in questo caso bisogna incentivare anche queste soluzioni abitative.
Per altri, come nel mio caso è preferibile vivere in una microarea con la famiglia allargata, cioè genitori e figli. Ma categoricamente no ai “campi nomadi”, perché sono sinonimo al campo di concentramento. di Radames Gabrielli, Sinto, presidente dell’associazione Nevo Drom

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"zingari” termine discriminatorio, provocatorio ed istigatore:
Spesso esponenti Rom e Sinti affermano che 'gli altri' non dovrebbero chiamarli 'zingari' (che spesso è indubbiamente un termine razzista). Con il dovuto rispetto mi permetto di farle osservare che Rom e Sinti chiamano nella loro lingua tutti gli 'altri' con un termine altrettando razzista che si traduce in 'non uomini'. Un 'non uomo' è ovviamente un subumano, un animale a due gambe ovvero una bestia. Sempre con il dovuto rispetto mi permetto di dire che il nostro è un conflito tra due società altrettanto razziste.
Distinti saluti
M.V.

Anonimo ha detto...

ciao! vorrei solo dire che vuoi dite che forse a bolzano ci sono dei razzisti verso gli zingari...almeno e quello che ho capito....vorrei dire che il comune a stanziato 52 milioni per persone che sono venute nel nostro paese,senza il nostro consenso,nn hanno studio e quindi molte volte nn lavorano,non pagano le tasse e che per dato di fatti hanno comesso non pochi furti.questi soldi potevano essere usati per noi,invece gli diamo ad altre persone.queste persone a bolzano hanno comesso quasi il 50% di crimini ogni hanno ma fa lo stesso noi gli diamo i soldi perchè rispettiamo la dignità umana.mi sembrano abbastanza i soldi che diamo a queste persone in un anno.contando che non pagano le tasse,nn hanno rispetto perchè molte volte nn lavorano e vengono aiutati dalla nostra comunità e loro fanno 5 figli(chi sa poi chi li deve mantenere,mentre noi cerchiamo un lavoro stabile,un pò di soldi e poi li facciamo,loro no !li fanno senza pensare al peso che possono essere essendo loro mantenuti e facendo altri bambini),molte volte hanno un comportamento di nn rispetto(come si nota in questo articolo nn rispettare il riposo e facendo casino),altre volte compiono piccoli furti.in romania i campi nomadi molte volte vengono odiati e bruciati.noi diamo 52 milioni per queste persone.al firmian sono state date case agli zingari...gli italiani ed extracomunitari devono pagare 250.000 euro per una casa loro no,solo perchè si mettono in un posto e dicono noi non ci spostiamo da qui.(troppo facile se lo fanno tutti!!!).quindi ricapitolando prendono un terreno pubblico senza pagarlo,gli vengono stanziati dei soldi,a pochi gli viene data una casa senza pagare e questi dopo che ricevono un simile trattamento che nn hanno neanche gli extracomunitari per rispetto nella nostra società si mettono a urlare,fare casino,arrampicarsi,rovinare l'edificio e noi dopo che rinunciamo a parte dei nostri soldi che abbiamo subito molte volte furti da queste persone e che le trattiamo cosi...loro ci ripagano in questa maniera e siamo noi i razzisti!!!queste persone dovrebbero iniziare a farsi il culo(come fanno i cinesi che vivono anche in 8 in un appartamento ma nessuno li sente)magari ora soffrire studiare,lavorare anche 10 ore al giorno e riscattare la loro reputazione invece loro si comportano come vogliono e dettano sempre le loro regole

Anonimo ha detto...

Dopo che ho letto i commenti sono pienamente d'accordo sul fatto che gli "zingari" devono smetterla di vivere alle nostre spalle e oltretutto rubare nelle nostre case e rompere i "cogl..." facendo casino. Non pagano le tasse, rubano, l'IPES li inserisce in edifici dove vive gente onesta che oltre che pagare l'affitto si adatta alle regole di buon vicinato. E loro???? Spaccano tutto tanto non pagano. Fanno casino e ti entrano in casa, casa che hai comperato con fatiche e sacrifici enormi e ti portano via anche i ricordi o regali fatti magari dai tuoi cari nelle occasioni speciali oltre che fare danni. Dovete andare via e rispettare la parola nomadi...i nomadi viaggiano....