mercoledì 29 luglio 2020
lunedì 4 maggio 2020
Milano, emergenza covid-19
Rete Rom Milano ringrazia le persone che
hanno risposto al primo appello per un aiuto alle Comunità rom e
sinte in difficoltà in questa emergenza. Quanto raccolto ha aiutato
trenta famiglie povere ma i bisogni sono tanti e la raccolta
continua. ReteRom lavora nel tavolo istituito dal Comune di Milano
per individuare le situazioni più critiche e intervenire.
Agli inizi di aprile abbiamo lanciato
un appello per affrontare quella che abbiamo definito “emergenza
nell’emergenza”, cioè la situazione di numerose famiglie rom
povere che la macchina degli aiuti raggiunge con difficoltà. Abbiamo
raccolto 1675 euro. Non è una cifra straordinaria, ma ci ha
consentito, anche grazie al contributo in beni vari ricevuti da altre
associazioni, di aiutare 30 famiglie prive di aiuto o con aiuti
insufficienti.
lunedì 27 aprile 2020
Roma, presentati i dati sulla Campagna aiuta i rom poveri
Cittadinanza e Minoranze ha girato i
ringraziamenti delle circa duecento famiglie rom alle centoquarantuno
persone che dal 26 febbraio al 17 aprile hanno fatto affluire
complessivamente 14.925,00 euro sul conto bancario dell'associazione.
Alle famiglie ad oggi sono giunti euro 13.636,00: euro 8.287,00 a
mezzo di bonifici o su postepay per ottanta famiglie; euro 3.360,00
consegnati brevi manu a trentasei famiglie; euro 2.080,00 pacchi di
generi alimentari ad altre ottantaquattro famiglie di tre
occupazioni, grazie alla collaborazione di Nonna Roma. Inoltre 250
euro sono serviti ad alimentare di carburante per un paio d'ore al
giorno per decina di giorni il gruppo elettrogeno di una delle tre
occupazioni.
venerdì 24 aprile 2020
25 aprile, partigiani sinti e rom
In tutta l'Europa le persone
appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom parteciparono
alla Resistenza per la Liberazione dal fascismo e dal nazismo. In
Francia un battaglione partigiano formato da sinti combatté i
nazisti supportando lo sbarco in Normandia degli Alleati mentre in Slovacchia sempre un battaglione partigiano formato da
appartenenti alla minoranza fermò il contrattacco tedesco a Banska
Bystrica durante l'insurrezione dell'estate del 1944.
In Italia, dopo l'8 settembre del 1943,
sinti e rom fuggirono dai campi di concentramento dove erano
rinchiusi dal settembre 1940. Molti vennero rastrellati dai fascisti
e dai nazisti ed inviati nei campi di sterminio, ma alcuni riuscirono
a nascondersi e a partecipare alla lotta partigiana anche a costo
della propria vita. Altri aiutano da patrioti le formazioni
partigiane. Oggi la ricerca è ancora lontana dall'offrire un quadro
completo sul ruolo svolto dalle persone appartenenti alla minoranza
per la sconfitta del fascismo e del nazismo.
In questi anni per conto dell'Istituto di cultura sinta ho pubblicato un elenco di persone che parteciparono alla Resistenza, aggiornandolo con i dati raccolti da
storici e ricercatori. Luca Bravi ha svolto un lavoro importante
all'interno del progetto Memors con la raccolta delle fonti orali dei
sopravvissuti al Porrajmos. Mentre Irene Rui ed Erasma Vincenzina
Pevarello hanno ricostruito l'estremo sacrificio dei Martiri di Vicenza.
mercoledì 15 aprile 2020
Roma, vi chiediamo ancora aiuto
Siamo arrivati a 11 mila euro grazie
alle sottoscrizioni di molti. Dal 26 marzo scorso, quando ancora né
il governo, né le regioni né i comuni avevano preso atto che molte
persone stavano cominciando a non avere più neppure il necessario
per sfamarsi, la associazione di cui faccio parte, Cittadinanza e
Minoranze, ha lanciato una richiesta di aiuto. Una artigianale
sottoscrizione che in dodici giorni ha raccolto una cifra che,
francamente, noi stessi non ci aspettavamo ma, soprattutto, ha
immediatamente trasformato quella stessa cifra in aiuti a qualche
centinaia di famiglie.
Poca cosa, direte. In effetti, si
tratta di piccoli aiuti, al massimo cento euro, oppure, grazie a
Nonna Roma, una associazione di volontari amica e sodale, pacchi
alimentari portati a oltre cento famiglie rom che vivono in stabili
occupati, dopo essere stati scacciati dalla cartiera della Salaria e
da Camping River.
Poca cosa. Ma pur sempre qualcosa per
tirare avanti mentre i buoni spesa al momento sono ancora solo una
sterminata piramide di fogli di carta di domande protocollate sulle
scrivanie dei municipi.
La vicenda dei buoni spesa va però
raccontata.
venerdì 3 aprile 2020
Olimpio Mauso Cari, scomparso un grande artista
[...] il mio carro si è fermato.
Ma cammino ancora per essere libero
come il vento che scuote il bosco
come l'acqua che scorre verso il mare
come la musica di un violino tzigano.
da
Libero come la musica tzigana*
È scomparso Olimpio Mauso Cari
poeta, pittore, musicista e scultore. Nato settantasette anni fa
sotto una tenda come ha scritto in una sua poesia, Mauso è stato uno
degli artisti più completi e più versatili del Novecento. Lascia la
compagna, scrittrice e fotografa di origine ceca, Wolftraud Traudi Schreiber de Concini che lo ha accompagnato nel suo poliedrico
percorso artistico.
Nato a Saronno conosce durante la sua
infanzia e la sua gioventù ancora tutta la bella e dura vita dei
sinti di una volta. Si dedica a vari mestieri itineranti, finché nel
1985 conosce Traudi e si stabilisce con lei a Pergine Valsugana in
Trentino.
Ho potuto ammirare per la prima volta i quadri di
Mauso in Abruzzo quasi vent'anni fa quando ho aiutato Nazzareno Guarnieri ad allestire una mostra di pittura a cui ha partecipato
anche il pittore mantovano Angelo “LigaVacche” Proietti. Olimpio
aveva da poco pubblicato il suo libro Appunti di viaggio. Tracce
di un'infanzia zingara, edito nel 2005 anche in lingua tedesca
presso una casa editrice di Vienna con il titolo di Unterwegs. Spuren einer Zigeunerkindheit. Un libro di poesie, racconti e
fotografie che attraversavano la sua infanzia. Un libro dove per la
prima volta venivano pubblicate le sue sculture di legni “morti”
trovati lungo i torrenti, laghi e mari a cui restituiva una nuova
anima e vita.
Posso definire Mauso l'artista italiano
che più di altri ha investigato il proprio essere sinto attraverso
molteplici linguaggi artistici: la musica, la poesia, la pittura e
infine la scultura. Appartenente alla minoranza linguistica sinta
estrekarija, Mauso è un musicista itinerante fino al 1985 quando
sulla tomba di Marc Chagall, a Saint-Paul-de-Vence in Provenza, sente
il richiamo alla pittura.
giovedì 2 aprile 2020
Roma, aiuta i rom poveri
Cittadinanza e Minoranze chiede aiuto
per le persone povere appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom della Capitale.
E' aperta una raccolta di fondi per evitare il baratro in cui il coronavirus ha gettato una popolazione abbandonata a se stessa.
Se ci si chiede chi si stia occupando
dei rom e dei sinti della capitale, oltre 6 mila persone nei campi,
la risposta è: nessuno. Né il Comune (il cui «ufficio rom»
risponde che le informazioni sono “riservate”) né la Protezione
civile (il cui capo nazionale ha risposto, alla domanda di un
giornalista, che «se ne occupa la Protezione civile di Roma» ma non
è vero) né la Prefettura e nemmeno l’Ufficio
anti-discriminazioni. E l’ospedale Spallanzani ha registrato la
morte di un rom, per coronavirus, subito dopo avere – con un
apposito e inusitato comunicato – fatto sapere che «allo stato non
abbiamo ricoverati di etnia rom».
sabato 28 marzo 2020
Santino Spinelli commendatore della Repubblica
Santino Spinelli è stato nominato
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal
presidente Sergio Mattarella. Il neo commendatore ha così commentato
"Un sentito ringraziamento al presidente Mattarella per la
nomina a Commendatore della Repubblica Italiana. Dedico questo
prestigiosissimo riconoscimento a tutto il mio popolo, soprattutto ai
giovani rom e sinti".
Nato a Pietrasanta cinquantasei anni
fa, Santino Spinelli vive a Lanciano con la sua famiglia ed è noto
in arte con il nome di Alexian. Docente universitario, poeta, attore,
musicista, musicologo, scrittore e saggista. Ha due lauree ed è il
fondatore dell'associazione Thèm Romanó, dell’Alexian Group, della
FederArteRom e dell’Orchestra Europea per la Pace, composta da 35
musicisti e 26 coristi.
Santino Spinelli è l'intellettuale rom
più importante in Italia e uno dei più influenti in Europa. Lavora
quotidianamente in maniera infaticabile per diffondere le diverse
espressioni culturali prodotte dalla minoranza linguistica rom e
sinta. Questo riconoscimento conferito dal Presidente Mattarella è
importante per due ragioni. Viene riconosciuto a Santino Spinelli il
valore del lavoro svolto in questi anni. Viene riconosciuto il valore
della cultura espressa da rom e sinti di cui Santino è sicuramente
l'ambasciatore.
Grazie Santino!
venerdì 6 marzo 2020
La strategia nazionale rom e sinti post 2020, seconda parte
Il 2020 è l'ultimo anno di attuazione
della Strategia nazionale d'inclusione dei rom, dei sinti e dei
camminanti 2012 – 2020 comunicazione della Commissione europea n.
173/2011, approvata dal Governo italiano nel febbraio 2012. Sucar Drom, Istituto di cultura sinta e Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni e Nevo Drom hanno raccolto l'invito dell'UNAR di indicare le
criticità rilevate in questi anni e offrire proposte per la
scrittura della nuova Strategia nazionale. La prima parte del
documento, inviato alcune settimane fa al Governo, è stata
pubblicata qui. Nelle prossime settimane il documento sarà inviato
alla Commissione europea con alcune modifiche. Per chi volesse
ricevere il documento completo in formato pdf può scrivere a
osservatorio@articolo3.org.
La nostra proposta progettuale su cui
costruire la nuova strategia nazionale si misura su due concetti:
l'antidiscriminazione e l'interazione. L'antidiscriminazione quale motore di
cambiamento dalle politiche e dalle pratiche istituzionali fino ad
ora attuate. L'interazione quale assioma per
costruire un nuovo modo per stare insieme, ridefinendo istituzioni e
comunità sinte e rom e le regole della convivenza.
lunedì 2 marzo 2020
Milano, il riconoscimento della Giornata internazionale del popolo rom
Il 17 febbraio è stata depositata al
Consiglio comunale di Milano la mozione per il riconoscimento dell’8
Aprile, Giornata internazionale del popolo rom, prima firmataria la
consigliera Diana De Marchi, presidente della Commissione pari
opportunità.
L’8 Aprile ricorre la Giornata
internazionale del popolo rom, il “Romano Dives”. La data ricorda
il primo congresso internazionale del popolo rom, tenutosi a Londra
l’8 Aprile del 1971, che vide nascere la Romani Union, la prima
organizzazione internazionale rom riconosciuta dall’ONU nel 1979.
Nell’occasione furono scelti la bandiera dei Rom - una ruota
indiana su campo azzurro per il cielo e verde per la terra - e l’inno
“Dijelem Dijelem”.
venerdì 28 febbraio 2020
La strategia nazionale rom e sinti post 2020
Il 2020 è l'ultimo anno di attuazione
della Strategia nazionale d'inclusione dei rom, dei sinti e dei
camminanti 2012 – 2020 comunicazione della Commissione europea n. 173/2011, approvata dal Governo
italiano nel febbraio 2012. Sucar Drom, Istituto di cultura sinta e
Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni e Nevo Drom hanno raccolto l'invito
dell'UNAR di indicare le criticità rilevate in questi anni e offrire
proposte per la scrittura della nuova Strategia nazionale. Il
documento, inviato alcune settimane fa al Governo, lo pubblichiamo in
due post distinti per facilitare la lettura. Nelle prossime settimane
il documento sarà inviato alla Commissione europea con alcune
modifiche. Per ricevere il documento completo in formato pdf scrivi a
osservatorio@articolo3.org.
Offrire un bilancio esaustivo sulla
Strategia 2012 – 2020 è impossibile perché non è stato
consegnato alle associazioni un consuntivo sulle azioni/progettualità
attuate. Difficile anche indicare priorità od offrire una
considerazione sugli spunti di riflessione sulle sei possibili linee
di policy discusse a livello europeo perché sono state offerte
scarne informazioni alle associazioni e non vi è stato un confronto
politico tra la piattaforma e l'attuale Governo italiano.
L'approvazione della Strategia
nazionale è stata preceduta da:
- il Rapporto conclusivo dell'indagine
sulla condizione dei rom, sinti e camminanti in Italia della
Commissione Straordinaria per la Tutela e la Promozione dei Diritti
Umani del Senato italiano;
- l'azione della Magistratura che ha
demolito l'impianto discriminatorio delle politiche (decreti
emergenza nomadi) volute dal Governo italiano a partire dal giugno
2008;
- le manifestazioni in tutto il Paese
della Federazione Rom e Sinti Insieme, culminate nella grande
manifestazione di novembre 2011.
La Strategia approvata a febbraio 2012
- annunciava «[…] è necessario
superare l'approccio di tipo assistenzialista e/o emergenziale ed
attuare misure adeguate e specifiche, affinché siano pienamente
affermati l'uguaglianza, la parità di trattamento (art. 3 della
Costituzione italiana) e la titolarità dei diritti fondamentali e
dei doveri inderogabili (art.2 della Costituzione italiana). Il
richiamo all'articolo 3 della Costituzione, che riconosce la pari
dignità sociale a tutti i cittadini, appare essenziale per la
condizione dei Rom, Sinti e Caminanti, popolazioni spesso
discriminate, emarginate e stigmatizzate»;
- definiva «[…] obiettivo generale […]
quello di promuovere la parità di trattamento e l'inclusione
economica e sociale delle comunità RSC nella società […]».
L'approccio della Strategia prevedeva,
alla sua base e ossatura, il contrasto delle discriminazioni per poi
costruire l'azione sui quattro assi d'intervento: lavoro, istruzione,
salute e abitazione.
venerdì 14 febbraio 2020
martedì 4 febbraio 2020
lunedì 20 gennaio 2020
domenica 29 dicembre 2019
lunedì 21 ottobre 2019
Milano, la scuola politica per giovani rom e sinti
A Milano dal 25 al 27 Ottobre 2019,
presso la Casa dei diritti del Comune di Milano, si tiene il primo
dei due workshops della Scuola politica per giovani appartenenti alla
minoranza linguistica rom e sinta 2019 promossa dal Consiglio
d’Europa e organizzata da Upre Roma in
collaborazione con il Movimento Kethane rom e sinti per l’Italia.
La scuola, al suo secondo appuntamento
dopo quello del 2018, offre un percorso formativo, articolato in due
workshops di tre giornate ciascuno – il secondo si svolgerà a
Milano dal 15 al 17 Novembre 2019 - che mette a disposizione di
giovani attivisti strumenti, conoscenze e capacità per sviluppare
consapevolezza e favorire la partecipazione della comunità rom e
sinta alla vita civile e sociale del Paese.
In foto il programma del primo
workshop. Per informazioni, chiamare il 3397608728
mercoledì 24 luglio 2019
Diffidati tutti i prefetti
In queste ore il Movimento Ketane,
insieme a Sucar Drom e alle associazioni sinte e rom, sta inviando a
tutti i prefetti d'Italia la diffida dall'azione di ricognizione su base etnica disposta nella direttiva n. 16012/110 del 15 Luglio
2019, “Insediamenti di comunità rom, sinti e caminanti”, firmata
dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La direttiva mira a combattere
l'abusivismo e le irregolarità edilizie solo se commesse da persone
riconosciute quali appartenenti alla minoranza linguistica non
riconosciuta sinta e rom. Se ti riconosco come rom e hai commesso
delle irregolarità edilizie ti sanziono, se hai commesso degli abusi
edilizi ma non ti riconosco come rom puoi continuare a dormire sonni
tranquilli. La lotta all'abusivismo non deve avere una connotazione
etnica. L'abusivismo etnico è un orrore giuridico che crea
discriminazione.
Inoltre, la minoranza linguistica rom e
sinta non gode in Italia di alcuno statuto giuridico specifico che ne
consenta l’identificazione, dunque è lecito chiedersi in che
maniera sia giuridicamente possibile il riconoscimento e la
targhettizzazione di tali insediamenti. Ed è da ricordare che il
censimento su base etnica viola i principi della Costituzione e che
gli atti di discriminazione etnica/razziale sono perseguibili per
legge.
Per tali ragioni sono diffidati tutti i
prefetti italiani dal procedere a qualunque forma di ricognizione,
censimento raccolta dati di cittadini che abbia come riferimento
insediamenti definiti riguardanti comunità rom, sinte e caminanti.
domenica 21 luglio 2019
La direttiva Salvini è razzismo
Il Consiglio direttivo di Sucar Drom ha
scritto alla Prefetta di Mantova perché preoccupato dalle notizie
stampa tambureggianti che parlano di censimento su base etnica nei
confronti delle persone appartenenti alla minoranza linguistica non
riconosciuta sinta e rom, dopo la diffusione della direttiva del
Ministro dell'Interno con oggetto “insediamenti di comunità rom, sinti e camminanti” n. 16012/110 del 15/07/2019.
La direttiva ha sorpreso per i tempi e
le modalità utilizzati dal Ministero dell'Interno a pochi giorni
dall'incontro che avremo, insieme a tutte le associazioni sinte e
rom, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Vincenzo Spadafora, e il neo Direttore dell'UNAR,
Triantafillos Loukarelis, per un aggiornamento e una verifica sulle
azioni intraprese dal Governo italiano in attuazione del documento
“Strategia nazionale d'inclusione dei rom, dei sinti e dei
camminanti” che ha come obiettivo prioritario il superamento della
politica abitativa dei cosiddetti “campi nomadi”.
Nella lettera inviata alla Prefetta si
evidenzia la difficoltà legale nell'individuare gli insediamenti
dove vivono le persone appartenenti alla minoranza, in un contesto
normativo - Legge 482/99 - che non offre la possibilità al cittadino
e alla cittadina di recarsi nel Comune di residenza per dichiarare
l'appartenenza alla minoranza storico-linguisitica sinta e rom. Come
può un funzionario pubblico dichiarare che un immobile è abitato da
una persona appartenente alla minoranza sinta e rom, quando le norme
vigenti non riconoscono l'esistenza della minoranza stessa? Una domanda a cui
il Ministero dell'interno non ha ancora risposto.
Il Consiglio è critico su alcune
generalizzazioni presenti nella circolare, come ad esempio quando si
parla di “significative situazioni di illegalità e di degrado che
frequentemente si registrano negli insediamenti in oggetto” e
ancora l'insistere nel testo su immagini stereotipizzanti nei
confronti delle persone appartenenti alla minoranza non riconosciuta.
In queste ore sono giunte a Mantova
notizie che in alcune città sono state censite le persone
fotografando documenti, compresi quelli dei minori, e questo ha
portato stress e paura nelle famiglie mantovane. L'associazione
confida che non saranno poste in essere azioni di questo segno sul
territorio provinciale ma in ogni caso di concerto con il Movimento
Ketane saranno spedite nelle prossime ore le diffide a tutte le
prefetture italiane.
La direttiva è un chiaro tentativo di
ritornare alle norme introdotte dal Governo Berlusconi nel 2008 con
la cosiddetta “emergenza nomadi” che è stata demolita nei
tribunali perché illegittima e discriminatoria. Sucar Drom è pronta
ad intervenire con un pool di studi legali, di concerto con tutte le
associazioni sinte e rom italiane, per smantellare l'ennesimo
tentativo di violenza di stato.
Iscriviti a:
Post (Atom)